COMUNICATO STAMPA sull’inzio dei lavori per il campo da golf in Banditella

I lavori per la costruzione del campo da golf in Banditella si sono improvvisamente materializzati, l’annuncio dell’operatività della struttura nel 2015 e del conseguente inizio dell’impatto sull’area sembrano quindi essere stati mantenuti dalla proprietà.

Iniziati i lavori in Banditella

Rifondazione Comunista e molti altri cittadini e cittadine livornesi assistono perplessi al silenzio che la nuova giunta comunale ha mantenuto sull’intera vicenda.  Nonostante la questione sia stata sollevata a più riprese, da Palazzo Civico non è ancora arrivato nessun segnale che lasci intendere che il progetto sia stato almeno esaminato.

Vigileremo sull’andamento dei lavori e sul mantenimento delle promesse fatte in fase di presentazione del progetto, ma una cupa ombra si allunga su tutta l’operazione del Golf Club Livorno: Prima il ricatto occupazionale dei lavoratori della Labronica Corse, che a quanto ci risulta non sono stati ancora assunti dalla proprietà, poi l’invasione del territorio definito dall’ex sindaco Cosimi “in stato di abbandono” ma per colpa di chi, dato che il terreno è comunale, non è dato sapere, ed infine le velleità ecologiche che, associate ai campi da golf, farebbero inorridire anche il più moderato ambientalista.

Noi non ci stiamo, e ribadiamo che le questioni sollevate dalla nostra lettera aperta a Nogarin non contengano nessun carattere sovversivo. Dal sindaco M5S ci aspetteremo di sapere che fine abbia fatto l’annunciato finanziamento ministeriale di 700,000 EUR per la diffusione della pratica sportiva da dirottare sul campo da golf. Davvero è stato ottenuto e sarà erogato? Andrà lui di persona dai nostri ragazzi vogatori a dire che il Comune ha speso tutti i soldi per far giocare i privilegiati a golf e che non ce ne sono più per le cantine e le gare remiere? Possibile che di fronte all’annunciata trasparenza totale del Movimento 5 Stelle si opponga tanta oscurità?

Siamo certi che i lavori procederanno in maniera più che spedita e ci auguriamo che la nuova amministrazione, una volta risvegliata dal torpore che l’affligge, governi l’operazione a vantaggio di tutti i cittadini e le cittadine livornesi.

23 luglio 2014

Francesco Renda 
Segretario Circolo La Rosa, PRC – Livorno Sud

Risultati delle amministrative e rischi per Livorno

Vladimiro Mannocci, membro della Segreteria di Rifondazione Comunista – Federazione di Livorno, sul risultato delle amministrative livornesi ed i rischi che corre la portualità della nostra città senza interventi concreti:

Vladimiro Mannocci

“Il voto alle amministrative chiude la discussione sui motivi che hanno portato la nostra città nelle difficili condizioni in cui si trova. Livorno ha una nuova maggioranza alla guida dell’Amministrazione Comunale. La sconfitta del PD e la vittoria del M5S, con l’elezione di Filippo Nogarin a Sindaco di Livorno, segnano indubbiamente un quadro di discontinuità che comunque lascia aperte molte incognite. L’esperienza di Sinistra Unita per il Lavoro non finisce con le elezioni, né tantomeno con la perdita del seggio in Consiglio Comunale dovuta a questo nuovo assetto. Nei prossimi giorni vedremo se la coalizione di Sinistra che ha candidato a Sindaco Andrea Raspanti, raggiungendo il 16.5%, è un’esperienza transeunte oppure se sarà confermata nell’azione politica e istituzionale di prospettiva. In questi anni, Rifondazione Comunista, nell’attività del Consiglio Comunale e nelle iniziative politiche che ha svolto sui temi del lavoro e dell’economia, sistematicamente snobbate (ahi loro!) dal P.D. e dall’ex Sindaco Alessandro Cosimi, ha tracciato alcuni indirizzi che hanno fatto parte del programma della coalizione. Uno dei punti più significativi riguarda il porto, la sua particolare criticità al netto della crisi, le sue prospettive di crescita e il ruolo che potrà svolgere nel sistema portuale nazionale, non solo in termini commerciali, ma anche in termini politici. Il Sindaco Nogarin che siederà nel Comitato Portuale, potrà svolgere un ruolo di rilievo non solo per le problematiche contingenti o di medio termine, ma anche affrontando nelle sedi competenti, vedi ANCI, nel rapporto con la Regione e con il Governo, problemi di prospettiva che la passata amministrazione ha sottovalutato.

1) Livorno deve essere protagonista di un’azione che riesca a far prendere coscienza alla portualità italiana, che se non si andrà ad una regolamentazione internazionale che regoli i concentramenti che stanno definendosi nel settore del trasporto marittimo, specie nel settore dei contenitori (vedi P3), non solo è a rischio il ruolo di Livorno, ma nel giro di pochi anni l’intero Mediterraneo potrebbe soccombere al favore dei porti del Nord Europa.
2) L’iter di modifica alla L. 84/’94, i cui contenuti si basano più su un’ottica di riduzione della spesa, che non su una riorganizzazione funzionale del sistema portuale, sta andando nell’indirizzo di ridurre, accorpandole, alcune Autorità Portuali. Il questo ambito sta prendendo corpo l’ipotesi di far rientrare il nostro scalo nella giurisdizione di La Spezia, potendo sparire dalla scena l’Autorità Portuale di Livorno. Ciò comporterebbe un forte ridimensionamento del nostro scalo, in particolare del settore dei contenitori, che è l’attività a maggior valore aggiunto in termini di creazione di ricchezza ed occupazione. Va aggiunto che nei testi fino ad oggi proposti, il ruolo dei Comuni perderebbero il loro peso rispetto all’attuale ordinamento, sia sulla nomina dei Presidenti delle Autorità Portuali, sia sulla loro funzione in seno ai Comitati Portuali. Nella versione governativa, cioè quella hard, i Presidenti delle Autorità Portuali sarebbero una sorta di Amministratore Unico di questi Enti. Livorno su questi temi non ha più voce e idee da mettere in campo a livello nazionale. Noi pensiamo che Livorno debba ritornare ad avere una voce ed un ruolo propositivo in questo quadro.
3) Abbiamo più volte ribadito la necessità di mantenere e sviluppare il carattere commerciale del porto, dando risposte concrete anche alle esigenze delle attività crocieristiche in un’ottica di complementarietà. Il segnale che è passato fra i lavoratori del porto, che è costato caro in termini elettorali al PD, è stato quello opposto: cioè di dare centralità al settore crocieristico a detrimento di quello commerciale, non dando con ciò risposte adeguate ne all’uno ne all’altro settore.
4) Nell’immediato dovrà essere affrontata la crisi dell’ALP, la funzione dell’art.17 (lavoro portuale temporaneo), la sorte dei suoi dipendenti. Abbiamo ancora qualche giorno per sapere se i proprietari di Alp metteranno di nuovo in liquidazione questo azienda, se la “moral suasion” annunciata dall’Autorità Portuale per convincere tutte le imprese autorizzate ai sensi dell’art.16 ad entrare nella compagine sociale, ha prodotto risultati positivi.
5) Il lavoro portuale deve tornare ad essere il fattore su cui si misura non solo le condizioni sociali dei lavoratori del nostro scalo, ma anche i caratteri imprenditoriali che vogliamo sviluppare: nanismo imprenditoriale prevalentemente intermediario o dimensionamento “industriale”? Sta ora a Filippo Nogarin dimostrare di essere il Sindaco di tutti i livornesi. Noi non faremo sconti ma non abbiamo mai avuto nella nostra attività pregiudiziali ideologiche, anche se riteniamo che i teorici del superamento delle categorie della Destra e della Sinistra abbiamo prodotto molti dei guai degenerativi oggi causati in politica.

Rosignano : Rifondazione contro i tagli ai campi solari

Da “Il Tirreno”:

Articolo sui campi solariROSIGNANO. Rifondazione comunista chiede maggiori servizi estivi destinati ai più piccoli. «In un momento difficile, come quello che il Paese ed il nostro territorio stanno attraversando – scrive Silvia Gesess, segretario del Prc – ci si aspetterebbe dalle istituzioni tutto il supporto possibile alle cittadine ed ai cittadini. Durante la campagna elettorale il sindaco Franchi prometteva sostegno alle famiglie e che ne i servizi alla persona, ne quelli educativi sarebbero stati tagliati».

La segretaria del Prc fa presente che «fino a pochi giorni dalle elezioni dagli uffici comunali arrivavano notizie fumose sui servizi estivi per bambini che il comune avrebbe erogato, ma mai è stato detto chiaramente che sarebbero stati cancellati. Soltanto per i bambini della scuola materna comunale rimane attivo il prolungamento estivo delle attività, per tutti gli altri rimangono”le numerose offerte dei privati”, così mi sono sentita rispondere martedì 4 giugno nell’ufficio comunale in via dei Lavoratori».

Gesess riflette su questo boom di servizi offerti dai privati: «assistiamo ad un vero boom di offerte da parte dei privati, strano, vien da pensare che qualcuno fosse informato delle intenzioni del comune, ma nessuno si è degnato di avvisare le famiglie, che adesso si trovano in balia di tariffe fisse, che non tengono conto del reddito e alle volte di servizi qualitativamente discutibili».

Gesess sottolinea l’importanza delle proteste che stanno sollevando alcune famiglie: «Non più colonia estiva nell’assolata Volterra, né campi solari presso la scuola Europa, evidentemente i bambini delle famiglie meno agiate non hanno diritto ad un’estate di gioco e socializzazione, evidentemente non si è ritenuto opportuno venire incontro ai bisogni di tutti quei genitori lavoratori che saranno in grande difficoltà nell’affrontare i mesi estivi».

Indicazioni di voto di Sinistra Unita per il Lavoro per il secondo turno delle amministrative a Livorno

La nostra posizione sul risultato elettorale ed il secondo turno delle elezioni:

Sinistra Unita per il Lavoro

La lista Sinistra Unita per il Lavoro, insieme alle componenti politiche che l’hanno costituita, valuta in modo estremamente positivo il risultato elettorale della coalizione e delle singole liste che rappresenta un importante investimento per l’oggi e per il domani della sinistra della nostra città, e ringraziano le livornesi ed i livornesi che le hanno sostenute.

In una campagna elettorale fortemente polarizzata dal confronto tra PD e Movimento 5 Stelle, essere riusciti a guadagnare un ampio spazio elettorale e a convincere migliaia di persone sulla bontà del nostro progetto, fino a portare il PD al secondo turno e a sfiorare per poche migliaia di voti il ballottaggio, è un grande risultato politico che merita di essere consolidato.

Il nostro impegno primario sarà appunto quello di continuare a lavorare per far crescere quest’esperienza, valorizzando la pluralità delle sensibilità politiche e culturali che si sono espresse in questa campagna elettorale.

A fronte dell’appuntamento dell’8 giugno la nostra lista ritiene indispensabile chiarire la propria posizione.

Già dopo poche ore dallo spoglio entrambi i contendenti, PD e Movimento 5 Stelle, hanno espresso la propria autosufficienza, appellandosi direttamente agli elettori ed evitando di fare i conti con il fatto che i numeri usciti al primo turno dichiarano una debolezza delle proposte politiche in campo che il ballottaggio, per quanto decisivo, non potrà cancellare.

Questo dato, insieme alle nostre profonde differenze rispetto a PD e Movimento 5 Stelle ci lascia davanti una sola scelta: quella di non dare nessuna indicazione di voto, pur tenendo conto del bisogno che avrebbe la città di Livorno di un forte cambiamento di proposta e classe dirigente.

Che la città non sia in grado di sopportare la linea di continuità con le politiche fallimentari portate fin qui avanti dal PD e perfettamente incarnate nella figura del candidato Sindaco, è un fatto. Ma non riusciamo ad intravedere nel Movimento 5 Stelle la soluzione ai gravi problemi della città.

Livorno, amministrative 2014: Presentata la lista “Sinistra Unita per il Lavoro”

da “Il Tirreno”:

LIVORNO. È stata varata la lista comunista che insieme ad altre due liste di sinistra (Buongiorno Livorno e Altra Livorno) si presenterà alle elezioni con programma e candidato unico. Si chiama “Sinistra unita per il Lavoro” , formata da Rifondazione Comunista, Comunisti Italiani e l’associazione per il Partito del Lavoro.

Hanno partecipato alla presentazione del logo anche Marco Guercio e Umberto Tedeschi per Bl, Marcello Lenzi per Alba, e i dissidenti di Sel. IlSinistra Unita per il Lavoro segretario di Rifondazione, Lorenzo Cosimi, ha sottolineato l’«importanza di essere riusciti ad aggregare le forze politiche della sinistra livornese, ma anche nuovi movimenti che caratterizzano la loro azione sui problemi del lavoro, che per noi resta il tema centrale». «Un’operazione politica – ha detto – che non si conclude con le prossime elezioni, ma che andrà oltre. I motivi di creare una coalizione di sinistra, alternativa a quella del Pd, è la condizione per realizzare una rinascita della nostra città portata allo stremo da una politica economica di progressiva deindustrializzazione attuata dalle amministrazioni che si sono succedute in questi vent’anni». «La coalizione centrata sul Pd – attacca Cosimi – è la quintessenza del “continuismo” sia in fatto di candidature, sia sul piano programmatico». Sono intervenuti Stefano Cosmai (Comunisti italiani), Federica Demi (Bl), Valerio Melotti (Partito del Lavoro) e l’avvocato Gisella Seghettini, ex difensore civico del Comune, iscritta a Bl e già candidata per Rivoluzione civile. Di lei, come già riportato, si è parlato per giorni come possibile candidato a sindaco di Bl, quindi della coalizione. Di nomi ne sono spuntati anche altri, dalla dirigente Antonella Querci al prof Lamberto Giannini. Ma a decidere sarà l’assemblea di Bl sulla base dei nomi che saranno proposti dal direttivo che si è riunito ieri sera.

Il PRC livornese chiede un coordinamento per sostenere Tsipras

 

 

WP_000226Pensare l’Europa per pensare al futuro della città, lo chiede Lorenzo Cosimi (Prc) che insieme ad altri invita tutta la sinistra livornese ad unirsi per sostenere la candidatura alle europee di Alexis Tsipras, il politico greco che Rifondazione insieme al Consiglio dei Presidenti del Partito della Sinistra Europea ha proposto come candidato alla presidenza della Commissione Europea. Adesso chiede Cosimi, nasca un coordinamento di sostegno anche a Livorno. Ecco quanto si legge in una nota:

“Sosteniamo la candidatura di Alexis Tsipras: anche a Livorno!

Livorno e la sua Provincia possono conquistarsi uno sviluppo economico, sociale e culturale solo dentro un’Europa ed un Mediterraneo di pace, lavoro e cooperazione tra i popoli.
Viceversa dentro un’Europa delle banche e della grande finanza, dentro un Mediterraneo lacerato dalle guerre e dal sottosviluppo, non ha un futuro, sennò quello di essere una delle estreme periferie di quest’area con crescenti livelli di povertà e di disoccupazione e gravi rischi di arretratezza.
Per queste ragioni e consapevoli del prezzo della crisi che stanno pagando i lavoratori ed i giovani di questo territorio, vogliamo essere i promotori, insieme a tutta la sinistra livornese, ai movimenti di lotta, alle personalità della cultura, dell’associazionismo democratico e progressista della costituzione della lista italiana che sostenga la candidatura di Alexis Tsipras a Presidente della Commissione Europea.
Non c’è più tempo, costruiamo al più presto un coordinamento a Livorno ed in Provincia

  • Michele Mazzola (Comunisti italiani)
  • Ilaria Boldrini (Azione Civile)
  • Lorenzo Cosimi (Rifondazione Comunista)
  • Marco Sellitto (Movimento per il Partito del Lavoro)”