8 marzo, giornata internazionale della donna

Riteniamo non si possa affermare l’ esistenza di una categoria assoluta della donna nella quale ognuna si possa riconoscere, ma piuttosto una pluralità di singole esistenze che sfugge a qualsiasi generalizzazione. Tuttavia è innegabile che in alcuni momenti storici, dalla Resistenza, alla conquista del diritto all’aborto, fino alle combattenti kurde che si oppongono alla ferocia dell’integralismo islamico, le battaglie comuni delle donne siano state in grado di creare una coscienza collettiva efficace nel realizzare concreti cambiamenti nella società. Per noi comunisti l’8 marzo rappresenta una giornata di consapevolezza storica e di gratitudine per chi, prima di noi, ha tagliato con fatica spazi di lotta, tesi a sgretolare un complesso sistema di dominio ed ancora un momento di doveroso bilancio di ciò che ancora c’è da fare. I mezzi d’ informazione ci impongono una narrazione distorta delle donne italiane, usate come “corpi-strumento” per vendere o compatite nel ruolo di vittime di violenza, noi vogliamo un altro racconto e siamo convinti che se tutte le forze politiche, culturali, associative, assieme alle famiglie ed agli insegnanti inizieranno con forza ad abbattere uno ad uno gli stereotipi, che condannano la donna ad una condizione ancora inaccettabilmente subalterna, si avvierà una vera e propria rivoluzione culturale che finalmente conquisterà per tutte pari opportunità. Quindi il nostro 8 marzo non sarà celebrazione malinconica delle passate lotte femministe, ma una proposta concreta di cambiamento per il futuro, basata soprattutto sulla diffusione della cultura del rispetto delle differenze e dell’affermazione dei diritti sanciti dalla Costituzione.

La Segreteria della Federazione livornese del PRC

People Care di Guasticce: le istituzioni devono intervenire

People CareApprendiamo dalla stampa di ieri le negative notizie per quanto riguarda il mantenimento del call center di Guasticce a seguito di “un mancato accordo” tra People Care e Seat Pagine Gialle, che farebbe venir meno il prolungamento del contratto di lavoro per tutti i lavoratori di quel centro.
Riteniamo a dir poco vergognose ed incredibili le motivazioni per cui si decide con tanta leggerezza di chiudere un call center e mettere a casa centinaia i lavoratori e lavoratrici, semplicemente perché non si è riusciti a trovare un intesa tra le due società.
Le istituzioni non possono permettere che ciò accada, in primis perché il nostro territorio non si può più permettere altre chiusure di siti produttivi e conseguente perdita di ulteriori posti di lavoro, poi, perché crediamo che una vera motivazione di chiusura non ci sia e che “un mancato accordo” non possa decretare la chiusura del call center ne tanto meno fermare il tavolo ministeriale che si era occupato del caso specifico. Noi lo riteniamo inaccettabile.

Chiediamo alle Istituzioni tutte, in particolare il Ministero, di riconvocare il tavolo delle trattative e le due società, comportandosi da governo serio, pretendere il superamento delle diatribe tra Seat P.G. e People Care nell’interesse assoluto di tutti i lavoratori e lavoratrici che oggi operano nella struttura di Guasticce.
Riteniamo doveroso e urgente che ciò avvenga con la supervisione di Comune di Collesalvetti, Provincia di Livorno e soprattutto della Regione Toscana, affinché sia scongiurata la chiusura di tale sito. Riteniamo lo si debba principalmente ai lavoratori e alle lavoratrici di Guasticce che, in questi ultimi mesi, hanno lavorato e garantito la funzionalità di quel call center nonostante le condizioni economiche e le notizie disincentivanti che arrivavano dalla proprietà giorno dopo giorno.

Questo governo, dopo le nefandezze che ha approvato in materia di lavoro, ora ha l’obbligo di ricucire la situazione e garantire il lavoro attraverso l’accordo tra due società che hanno una precisa responsabilità sociale verso il nostro territorio e verso i suoi lavoratori.
Esprimendo quindi tutta la nostra solidarietà e vicinanza ai lavoratori e alle lavoratrici del call center di Guasticce, chiediamo immediatamente un segnale alle Istituzioni, riconvocando il tavolo presso il Ministero.

il Segretario Comunale del PRC di Collesalvetti
Alberto Benedetti

Sostegno allo sciopero nazionale dei lavoratori portuali

immagine_principale_homeLa Federazione livornese del Partito della Rifondazione Comunista giudica positivamente lo sciopero nazionale di tutti i lavoratori dei porti, indetto delle categorie Filt CGIL, Uiltrasporti, Fit CISL, che si svolgerà il 6 Marzo. Del resto le proposte di deregolamentazione che il Governo sta cercando di realizzare, aderendo ai dettami di Confindustria e dei potentati marittimi che da tempo le sollecitano, porterebbero il sistema portuale italiano fuori dal quadro europeo.
Lo stesso Presidente del Consiglio ha intenzione di accelerare la nuova legislazione di modifica della L. 84/’94, su temi afferenti il mercato del lavoro e dei servizi, che sarebbe completamente liberalizzato, così si esprime la volontà di deregolamentare i servizi nautico-portuali che rimangono un presidio di sicurezza per quanto attiene la navigabilità nei porti. Segnaliamo inoltre il ripresentarsi di vecchie ed inutili ricette come la costituzione di due SuperAutorità Portuali ancillari (Genova e Trieste) trasformando in SPA i rimanenti Enti, tornando di fatto ad una visione dirigista e centralista.

Anche su questi temi molto delicati e strategici per l’economia nazionale è in atto il tentativo di svilire il ruolo del Parlamento procedendo attraverso l’adozione di misure di urgenza, diventate ormai ordinaria amministrazione. Auspichiamo che questa giornata di sciopero sia l’inizio di una battaglia politica e sociale, il cui primo obiettivo deve essere di rendere edotti e consapevoli i lavoratori dei porti su quale è la vera posta in gioco. Il Governo Renzi continua così la sua politica classista a difesa dei ceti più agiati facendo pagare i conti ai lavoratori, attraverso l’abbattimento dei propri diritti e delle proprie condizioni si sicurezza nei luoghi di lavoro.

Il PRC parteciperà alle iniziative che a si terranno a livello locale ed attiverà anche una azione autonoma di incontro e di confronto con i lavoratori, con le forze sociali, con le forze politiche, ed i vari livelli istituzionali che possono svolgere un ruolo nella direzione della salvaguardia della difesa sociale nel lavoro nei porti.

La Segreteria della Federazione livornese del PRC

la Segreteria della federazione livornese sul percorso verso le prossime elezioni regionali

regione-toscanaPer le prossime elezioni regionali toscane la Federazione livornese del PRC considera un obiettivo imprescindibile la costruzione di un fronte unitario di sinistra, un’alleanza inclusiva che valorizzi, a partire dai territori, l’operato delle forze politiche, dei movimenti e delle liste civiche di sinistra. Solo con un contributo ampio è possibile elaborare un programma in grado di dare corpo ad una valida alternativa politica per la nostra regione, coniugando sviluppo e solidarietà, difesa dei beni comuni e partecipazione, ed allargando gli spazi di democrazia.

Nessuna delle forze in campo a sinistra in questo momento può considerarsi autosufficiente di fronte a questa prospettiva.

Su queste premesse la federazione livornese del PRC porterà il suo contributo di idee, di programma e di metodo in tutte le occasioni di discussione con le altre forze potenzialmente parte di questo percorso unitario – a partire dalla nostra presenza come osservatori alla assemblea costitutiva di Buongiorno Toscana, che si svolgerà il 1 marzo a Livorno.

La Segreteria della Federazione di Livorno del Partito della Rifondazione Comunista

Federazione livornese: nomi nuovi in segreteria

PRC- simboloNella riunione dell’11 febbraio il Comitato Politico Federale della Federazione di Livorno di Rifondazione Comunista ha nominato quattro nuovi membri della Segreteria Provinciale del partito.
Le nomine rispondono alla necessità di rinnovare l’assetto organizzativo, valorizzando il lavoro politico finora svolto dalle compagne e dai compagni nominati, e alla volontà di continuare ad affrontare nel nostro territorio con nuove energie le sfide imposte dalle politiche di austerità dei Governi degli ultimi 20 anni – in ultimo di quello Renzi.

I nuovi membri della Segreteria sono:

Responsabile Enti Locali: Silvia Gesess
Responsabile Comunicazione: Marco Chiuppesi
Responsabile Sanità e sociale: Silvio Lami
Responsabile Questioni internazionali: Francesco Renda.

I compagni vanno ad aggiungersi agli attuali membri della segreteria: Mauro Grassi (Organizzazione), Vladimiro Mannocci (Lavoro), Lorenzo Cosimi (Segretario della Federazione). Doveroso il ringraziamento ai membri uscenti della segreteria per l’impegno e la passione con cui hanno svolto il loro compito.
Di seguito, una breve nota su ciascuno dei nuovi membri:

Silvia Gesess, 40 anni, segretaria del circolo PRC di Rosignano, consigliera comunale e provinciale, membro dell’Anpi e del comitato rifiuti zero, artigiana, amante del teatro e della letteratura.

Marco Chiuppesi, 39 anni, lavora in un call center. Dottore di ricerca in storia e sociologia della modernità, ha pubblicato diversi articoli e saggi su vari temi (democrazia partecipativa, metodologia della ricerca sociale, comunità virtuali…). In Rifondazione si è occupato prevalentemente di comunicazione, curando manifesti, volantini, e presenza su web e social network.

Silvio Lami, 64 anni, ex Assistente Tecnico di scuola, è stato capogruppo in Consiglio Provinciale; il suo impegno è stato principalmente di natura sindacale ma con forti interessi sul sociale e sul terreno dei diritti negati. Quanto sostiene è che “non è vero che il mondo è cambiato… è semplicemente peggiorato!”

Francesco Renda, 32 anni. impiegato in una casa di spedizioni. Si è laureato in Relazioni Internazionali a Firenze, dove ha pubblicato per il locale ateneo. Segretario del circolo PRC Livorno Sud – La Rosa, è attivista nel movimento di liberazione GLBT.

Il pessimo lavoro del Jobs Act: tutti gli imbrogli della controriforma

Il pessimo lavoro del Jobs Act

Venerdì 20 febbraio, ore 18:00, presso il Centro Civico di Stagno – Via K. Marx 17 (Supermercato Conad)
Il Circolo PRC di Collesalvetti organizza questa iniziativa sul Jobs Act con ospiti che potranno ben spiegare, fin nei dettagli, ciò che questa controriforma produrrà nel mondo del lavoro e non solo.
Avremo con noi:

Piergiovanni Alleva, giuslavorista e neo eletto consigliere regionale per L’Altra Emilia Romagna,

Roberta Fantozzi, responsabile del lavoro della regreteria nazionale del PRC,

Maurizio Brotini, della segreteria regionale della CGIL Toscana

Vladimiro Mannocci, responsabile delle politiche del lavoro per la federazione di Livorno del PRC.

Coordina il segretario del circolo PRC di Collesalvetti, Alberto Benedetti.
Auspichiamo la partecipazione e l’intervento di lavoratori, RSU della aziende territoriali Collesalvetti-Livorno, esponenti delle OO.SS. livornesi e associazioni.
Alla fine dell’iniziativa, il Circolo PRC di Collesalvetti sarà lieto di offrire una piccola apericena per tutti i presenti. (ogni contributo volontario sarà gradito, grazie)