Inaugurazione Circolo Porto

Sabato 19 dicembre 2015, ore 17:00, tutte/i invitati al brindisi per l’inaugurazione della nuova sede del Circolo Porto “Eugenio Bellandi” di Rifondazione Comunista! La sede è in p.zza Unità d’Italia 8 (Palazzo del Portuale)

Su AAMPS, comunicato congiunto di Buongiorno Livorno e Rifondazione Comunista

aampsSulla crisi di AAMPS assistiamo da giorni ad uno scambio di accuse tra PD e M5S. Noi pensiamo che tutte e due le parti abbiano delle responsabilità. Il PD è responsabile delle gestioni che hanno portato AAMPS nell’attuale condizione. Il Movimento 5 Stelle è responsabile di non aver saputo affrontare per tempo la situazione, muovendosi in modo tardivo e privo di prospettiva.

Noi però non vogliamo prendere parte a questi scambi di colpi, che servono solo la logica della propaganda. Noi vogliamo parlare delle possibili vie d’uscita dalla situazione. La nostra riflessione su una possibile soluzione del caso AAMPS parte da alcuni punti cardinali:

– I lavoratori, sia di AAMPS che dell’indotto, devono essere tutelati;

– i beni e servizi pubblici devono stare in mani pubbliche, a beneficio della collettività, e non essere gestiti secondo l’ottica del mero profitto privato;

– la gestione del ciclo dei rifiuti deve tendere alla logica “rifiuti zero”, il che per Livorno significa anche essere in condizione di potere arrivare a liberarsi dell’inceneritore.

Muovendo da queste premesse, guardiamo alla situazione di AAMPS nel più ampio scenario del complesso dei servizi di pubblica utilità del nostro territorio. Le partite dell’acqua e del gas potrebbero presto finire in mano ad ACEA e a Toscana Energia, e abbiamo visto con la proposta di Iren subito rilanciata dal Pd come la fragilità della nostra azienda di igiene ambientale possa fare gola a facili appetiti privati. Il rischio più forte a cui siamo di fronte è a un arretramento del Pubblico su tutta la linea. Noi siamo convinti che gli enti locali debbano mantenere voce in capitolo nella gestione dei servizi essenziali per meglio tutelare occupazione, sostenibilità delle tariffe, salute ed economia del territorio. In altre realtà del Centro Nord esistono ottime esperienze pubbliche.

Preso quindi atto della più volte sbandierata volontà del M5S di tenere fuori AAMPS da RetiAmbiente, a questo punto ci chiediamo se si stia ragionando su eventuali aggregazioni di servizi a stretto controllo pubblico. Se qualcuno abbia preso in considerazione l’ipotesi. I tempi adesso sono quelli che sono: troppo tempo è stato perso, specie considerata la pesantezza dell’eredità delle passate amministrazioni. Ma la partita non può ancora dirsi chiusa. Certo, serve una chiara volontà politica di giocarla fino alla fine. C’è?

Buongiorno Livorno e Rifondazione Comunista

Solidarietà ai condannati per le manifestazioni del 2012

Come già durante il processo, la Federazione livornese di Rifondazione Comunista conferma la sua solidarietà ai condannati per i fatti accaduti nella nostra città dal 30 novembre al 2 dicembre 2012.

L’assoluta sproporzione tra i fatti contestati e le pene contenute nella sentenza, un totale di 34 anni di reclusione, fa pensare che siano voluti colpire in modo esemplare i movimenti livornesi per il loro impegno politicoe sociale avverso ai rappresentanti dei poteri forti, coi quali la mano del sistema giuridico è sempre più leggera.
Purtroppo la gestione delle emergenze sociali in chiave di ordine pubblico non è una novità, ma auspichiamo che nei prossimi gradi di giudizio le istanze delle difese vengano accolte e si possa finalmente girare pagina su quelle giornate in cui la nostra città è stata oggetto di intollerabili provocazioni.

La Segreteria della Federazione Livornese del Partito della Rifondazione Comunista

Campagna nazionale PRC “I SOLDI CI SONO!”: sabato 21, tre gazebo a Livorno

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Il Partito della Rifondazione Comunista ha lanciato una campagna nazionale, “I SOLDI CI SONO!“, e anche a Livorno portiamo avanti questa parola d’ordine.

La crisi economica è stata usata per togliere diritti a lavoratori, pensionati, studenti. Mentre i capitalisti continuano ad arricchirsi con la speculazione finanziaria e mettendo le mani su beni e servizi pubblici, le condizioni di vita della maggior parte di noi sono peggiorate ulteriormente. Noi mettiamo in discussione il discorso secondo cui la classe lavoratrice deve sacrificarci perché non ci sono soldi. Noi diciamo: I SOLDI CI SONO!

Secondo l’ultimo rapporto dell’Ocse il 20% più ricco della popolazione possiede il 61,6% della ricchezza totale, il 20% più povero non ne possiede che lo 0,4%.
E’ chiaro che per noi andrebbe ripensato radicalmente il sistema capitalista di produzione e consumo. Ma anche nel contesto di questo sistema si possono ridistribuire le risorse, ad esempio con una vera lotta all’evasione fiscale, con una tassa patrimoniale sui ricchissimi, tagliando le spese veramente inutili come grandi opere e spese militari. Con le risorse così liberate si potrebbe lottare contro la disoccupazione, salvaguardare il sistema sanitario, abrogare la controriforma delle pensioni ed altro ancora.

Per presentare alla città il nostro punto di vista su questi temi, la mattina di sabato 21 novembre abbiamo organizzato tre presidi: uno a porta a mare in P.zza Mazzini, uno a Coteto in Via Toscana, e uno in Via Strozzi. Oltre al materiale della campagna I SOLDI CI SONO! porteremo anche la nostra solidarietà ai lavoratori dei supermercati, in lotta per il rinnovo dei contratti collettivi nazionali.

Comunicato sull’attacco terroristico a Parigi

La federazione livornese di Rifondazione Comunista è vicina al popolo francese ed alle cittadine e cittadini di Parigi colpiti in modo tanto atroce. La barbarie integralista versa continuamente sangue innocente, con attentati eclatanti come quello di ieri sera a Parigi, quello di due giorni fa a Beirut o quello di un mese fa ad Ankara, ma anche quotidianamente nei martoriati territori dove cerca di espandere il suo potere.

Purtroppo le potenze occidentali che coi propri interventi hanno destabilizzato maghreb e medio oriente, e che pensano di potersi servire dei jihadisti contro Assad o per limitare l’ascesa dell’Iran al rango di potenza regionale, si sono rivelate ancora una volta apprendisti stregoni che scatenano forze incontrollabili: proprio come quando sostenevano Bin Laden in Afghanistan contro i sovietici. Anche alla luce di questo attacco terribile, piangendo le vittime parigine, ribadiamo il nostro sostegno alle forze curde, YPG e YPJ in primis, che ogni giorno combattono sul campo (di ieri la liberazione di Sinjar, cui hanno partecipato) il violento oscurantismo integralista dell’ISIS costruendo una società di liberi/e ed uguali, l’unico modo – non lo è certo sostituire dittatori sgraditi all’Occidente con altri più graditi, o rispondere con altra violenza indiscriminata – per sradicare una volta per tutte la barbarie integralista.
La federazione livornese del Partito della Rifondazione Comunista

Sul rinnovo del contratto nella grande distribuzione e il licenziamento della sindacalista USB:

Il settore della grande distribuzione organizzata è l’ennesimo comparto a risentire pesantemente degli attacchi ai lavoratori portati avanti dal capitale per mano delle associazioni padronali e del governo Renzi.
Nel silenzio che sempre più spesso copre questi attacchi, lo scorso sabato 7 novembre i lavoratori di categoria hanno scioperato per il mancato rinnovo del loro contratto nazionale per il quale sono in trattativa da oltre 22 mesi.
I padroni dei supermercati vogliono ottenere una riduzione dei salari, l’eliminazione di 32 ore di permesso retribuito, la sterilizzazione di 13esima e 14esima ai fini del calcolo del TRF e ritorno a 40 ore di lavoro a fronte di un aumento della flessibilità gestita unilateralmente dalla aziende.
Senza entrare nel merito dei fatti è evidente che il licenziamento di Sara Catola, delegata sindacale USB di Unicoop Tirreno, nient’altro è che la conseguenza pratica di un clima radicalmente mutato a sfavore dei dipendenti all’interno di tutti i luoghi di lavoro. In questo contesto, i lavoratori e le lavoratrici più esposti a causa della loro attività politica e sindacale sono solo la punta di un iceberg di ben più vaste proporzioni. Quotidianamente vittime di soprusi, ingiustizie e provvedimenti disciplinari assolutamente sproporzionati rispetto all’entità dei fatti contestati, viviamo sulla nostra pelle il modello di società individualistica che i capitalisti hanno cucito per noi.
Rifondazione Comunista lancerà nei prossimi giorni una mobilitazione nazionale a sostegno del rinnovo contrattuale dei dipendenti della GDO, un passo per ricreare le condizioni culturali affinché i livornesi, invece di aspirare a scegliere tra Coop ed Esselunga, possano tornare a coalizzarsi contro chi li affama ogni giorno di più.

Francesco Renda
Segretario federazione livornese Partito della Rifondazione Comunista

FUORI TUTTI!