15 maggio, ricordiamo la nakba

Il 15 maggio a Livorno in Piazza Grande dalle 17:00 commemoriamo l’anniversario della Nakba, l.’inizio della diaspora palestinese.
Con la nascita dello Stato di Israele nel maggio 1948 iniziò la distruzione dei villaggi palestinesi. Più di 700.000 palestinesi fuggirono verso i paesi circostanti per salvarsi la vita, quelli che non riuscirono a scappare furono rinchiusi in campi profughi (profughi nella loro stessa terra!)
Nonostante il diritto al ritorno sancito dalla Convenzione di Ginevra e dalle Nazioni Unite Israele continua ad impedire il ritorno e ad annettere i territori palestinesi.
Per questo anche a Livorno il 15 maggio ricordiamo la Nakba, la catastrofe di un popolo, e invitiamo tutti coloro che hanno a cuore il popolo palestinese e le battaglie di libertà a passare dal presidio.

Associazione di amicizia italo-palestinese ONLUS
Africa Academy Calcio
Partito della Rifondazione Comunista – Federazione Livornese

Sulla morte del giovane Fares Shgater

La federazione livornese di Rifondazione Comunista si associa alla comunità tunisina nel cordoglio per la morte del venticinquenne Fares Shgater, e si unisce alle richieste di verità e giustizia per fare chiarezza sui fatti drammatici della notte del 24 aprile che hanno portato al suo annegamento.
Riteniamo che i problemi di Livorno non possano essere risolti con la militarizzazione del territorio: né quelli di ordine pubblico né quelli di qualsiasi altro tipo. Rivitalizzazione del centro cittadino, sostegno alle attività commerciali e culturali di quartiere, progetti di prevenzione, di inserimento sociale e lavorativo, con particolare attenzione alle zone più disagiate di questa nostra città che già di per sé è una “area di crisi complessa”.
Tutte misure ben lontane da quanto immaginato dagli sciacalli della destra cittadina, sempre pronti a soffiare sul fuoco della xenofobia.
Senza interventi radicali sul tessuto socio-economico di Livorno temiamo che questo non sarà l’ultimo episodio drammatico che ci troveremo a vivere.

Sul commissariamento del Comune di Castellina Marittima

A seguito della sfiducia prima e delle dimissioni dopo di 6 consiglieri (tra cui esponenti del PD di Castellina) questa Amministrazione è decaduta. Di questo chi ne farà le spese sarà la nostra Comunità.
Le opinioni divergenti sono legittime e sacrosante in democrazia, ma vi sono modi e metodi non dirompenti, al contrario di quelli adottati. La lettera dei consiglieri (protocollata e agli atti comunali) è di fatto una sfiducia piena alla Giunta e al Sindaco. Si contesta in sintesi la famosa “bretella” e il POC (Piano Operativo Comunale), dimenticando che la “bretella” era nel programma di governo al tempo della presentazione delle candidature: quindi perché non contestarla al momento della stesura del Programma? Nessuno di questi Consiglieri nelle riunioni preparatorie ha mai detto nulla.
Ma il vero problema (che tra l’altro nelle dimissioni dei consiglieri guarda caso non viene mai citato) è il POC. La mancata approvazione di tale piano rinvia di fatto tutte le opere private e pubbliche di chissà quanto tempo, forse anni. Si cita il campino polivalente alle Badie, facendo finta di ignorare che solo Rifondazione Comunista, nelle riunioni fatte, ha sempre messo in primo piano questa opera e cosa ancora più grave, omettendo che senza il POC non è possibile procedere alla realizzazione. Inoltre a seguito della lettera di sfiducia il Sindaco ha deciso di dimettersi lasciando in carico la Giunta e convocando il Consiglio per rendere nota la decisione. I Consiglieri (compresi gli esponenti PD) si sono dimessi sottraendosi al confronto e azzerando di fatto l’Amministrazione.
Questo ha comportato un ulteriore problema: la Giunta non essendo in carica NON potrà intervenire, così come era stato programmato dal Sindaco in seguito alle dimissioni, neanche per gli aiuti statali relativi al COVID.
Rifondazione Comunista in questo contesto è sempre rimasta fedele alla parola data, non ha tradito gli elettori che ci hanno dato mandato, sulla base di un programma definito e specifico (comprensivo di “bretella”), di governare Castellina.
Ringraziamo la Giunta e i Sindaco per il lavoro svolto, siamo, e lo saremo sempre, disponibili ad un futuro che abbia come obiettivo il bene di Castellina.

Il Direttivo del Circolo di Castellina del Partito della Rifondazione Comunista – Sinistra Europea

Raccolta firme petizione europea “Nessun profitto sulla pandemia” a Livorno, sabato 27 marzo

Sabato 27 marzo, dalle ore 10:00 alle 13:00, all’angolo tra via Grande e via del Giglio a Livorno la Federazione livornese di Rifondazione Comunista organizza (nel rispetto delle misure di distanziamento e protezione individuale) un presidio per raccogliere adesioni alla petizione Europea “Nessun profitto sulla pandemia” (“No Profit On Pandemic – Right to Cure“). La petizione, di cui il Partito della Rifondazione Comunista è tra i promotori, chiede di sospendere i brevetti sui vaccini, e fare in modo che la Commissione europea faccia tutto quanto in suo potere per rendere i vaccini e le cure anti-pandemiche un bene pubblico globale, accessibile gratuitamente a tutti e tutte.
Per chi volesse aderire telematicamente, questo il link https://noprofitonpandemic.eu/it/

Fuori dal coro!

Rifondazione non si unisce al coro politico-mediatico di esaltazione di Mario Draghi.Per affrontare la crisi sanitaria, economica e sociale è necessaria una vera svolta nelle politiche economiche, e non siamo così sicuri che Draghi farà quello di cui c’è bisogno. Il governo che vogliamo:
– proroga il blocco dei licenziamenti e degli sfratti
– fissa un reddito di base per tutte/i
– fissa un salario minimo orario
– tassa le grandi ricchezze
– attua un grande piano per il lavoro con assunzioni nel pubblico e riduzione dell’orario di lavoro
– rafforza il settore pubblico cominciando da investimenti per strutture, strumentazioni e personale nella sanità e nella scuola
– interviene per la riconversione ambientale dell’economia
– tutela lavoratori e lavoratrici dei settori danneggiati dal lockdown
– combatte il precariato e disoccupazione
– non privatizza i servizi pubblici, anzi: reinternalizza servizi e lavoratori!

Commemorazioni del centenario: galleria fotografica

Alcune immagini dalle celebrazioni del 21/1/2021 per il centenario della fondazione del Partito Comunista d’Italia a Livorno. Tra i molti compagni e compagne, Maurizio Acerbo (Segretario nazionale di Rifondazione Comunista), Alessandro Favilli (Segretario regionale Toscana PRC) e Francesco Renda (Segretario della Federazione livornese del PRC).

Qui alcune immagini dalle celebrazioni a Rosignano: