Incubi economici allo specchio di un fragile senso di comunità

di Luigi Cavallaro

su Il Manifesto del 17/05/2008

“Proiettando sui «nemici» esterni le cause dell’impasse europea, Giulio Tremonti nel suo libro «La paura e la speranza» interroga implicitamente anche la sinistra sulla sua capacità di trasformare le differenze in elementi di complessità interna alla struttura sociale I timori di cui parla Tremonti nel suo pamphlet sono quelli che hanno in larga parte determinato gli esiti delle elezioni di aprile e derivano da politiche economiche sbagliate, che hanno eretto……..”

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Intervista a Leonardo Masella

di Goretz Yassir

E’ stata presentata ieri (lunedì 19 maggio) alla commissione congressuale la mozione, sostenuta anche dall’Ernesto, dal titolo: “Dall’appello di Firenze alla mozione dei 100 circoli. Rifondare un partito comunista per rilanciare la sinistra, l’opposizione e il conflitto sociale”. Dunque Rifondazione Comunista va ad un congresso con 5 mozioni. L’Ernesto ha deciso di non presentare una sua mozione ma di sostenerne una costruita con altri compagni che al congresso di Venezia votarono altre mozioni. Partiamo da qui per fare il punto sulla situazione con Leonardo Masella, che ha partecipato in prima persona, insieme ad altri, alla stesura della mozione “Rifondare un partito comunista, per rilanciare la sinistra, l’opposizione e il conflitto sociale”.

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Apprendista 20enne si dà fuoco. Come suo padre undici anni fa

In fin di vita Riccardo La Mantia. Il gesto dopo una lite col padrone dell’officina che l’aveva licenziato

Maurizio Pagliassotti
Torino

I rapporti tra Riccardo ed il suo datore di lavoro, Beppe Palazzo, sono burrascosi, fioccano le lettere di richiamo. Poi la tragedia di ieri mattina. Dopo l’ennesimo diverbio il ragazzo esce dall’officina sale sulla sua auto e manda un sms ad una collega: «Guardate nelle telecamere cosa faccio adesso…». I dipendenti presenti alzano lo sguardo e vedono il giovane cospargersi di benzina e darsi fuoco. Il ragazzo, come spesso capita nei casi di ustioni gravi, non perde conoscenza ed esce dall’auto. Viene immediatamente soccorso da alcuni colleghi che spengono le fiamme con delle coperte, rimanendo anche lievemente feriti alle mani. Le condizioni di Riccardo, ricoverato presso il reparto grandi ustionati del Cto, sono disperate. Le ustioni di secondo e terzo grado coprono il 90% del corpo. Sono le stesse dei sette morti ThyssenKrupp. I medici che lo hanno in cura fanno capire che sarà difficile trovare parti integre di pelle da coltivare e poi innestare sul corpo carbonizzato.

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Tibet, il moralismo produce danni

di Kishore Mahbubani
su Corriere della Sera del 19/05/2008

Tutti gli europei, che leggono sui giornali i recenti episodi di proteste e disordini contro il passaggio della torcia olimpica in vista dei Giochi di Pechino, penseranno naturalmente che l’ Occidente si sia prefisso l’ obiettivo morale di aiutare il popolo tibetano. Che cosa c’ è di più morale che aiutare un popolo debole a ottenere l’ indipendenza da un governo oppressivo come quello cinese? La vera tragedia in tutto questo è che le principali vittime delle dichiarazioni dei politici europei saranno proprio gli abitanti del Tibet. Saranno loro a soffrire maggiormente se in Cina dovesse scatenarsi, per reazione, una violenta ondata di nazionalismo.

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Serve una cultura della sicurezza sul lavoro

di Marco Bazzoni – rappresentante dei Lavoratori per la sicurezza
su Liberazione del 18/05/2008

Caro direttore, ieri è morto, schiacciato da un carrello sollevatore, un operaio in una centrale Enel a Piombino. Si parla tanto di emergenza della sicurezza pubblica, quando nessuno o pochi dicono, che la più grossa emergenza è la mancanza di sicurezza nei luoghi di lavoro: è un stillicidio, una guerra, una strage quotidiana. Però questa emergenza non si risolve con un decreto legge, ci vogliono i controlli dei tecnici della prevenzione Asl, che però hanno un personale ispettivo ridottissimo e non ce la fanno a controllare tutte le aziende.

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