21 gennaio 1921 – 21 gennaio 2010 : il PCd’I, i comunisti oggi, il lavoro

   
     

Care compagne e cari compagni,

il prossimo 21 gennaio ricorrerà l’89esimo anniversario della nascita del Partito Comunista d’Italia – sezione italiana di quella che allora era l’Internazionale Comunista.
Come certo tutte e tutti voi saprete la scissione che portò alla fondazione del Partito Comunista (che poi divenne il più grande d’Europa) avvenne durante il XVII congresso del PSI che si teneva al teatro Goldoni di Livorno. Gli scissionisti, i comunisti, aprirono così al teatro San Marco di Livorno il primo congresso del PCd’I.
Noi, comuniste e comunisti livornesi, anche quest’anno come sempre organizzeremo delle iniziative e un corteo per ricordare e rendere attuale quel giorno.
Noi pensiamo che le ragioni che 89 anni fa portarono alla fondazione del PCd’I siano quelle che ancora oggi portano migliaia di compagne e compagni a lottare. Le contraddizioni di allora sono le stesse che oggi noi combattiamo. Nella società contemporanea, lo sfruttamento del capitale sul lavoro e la violenza sulle classi subordinate esistono ancora e più amplificate di prima.
Il conflitto capitale – lavoro si fa ogni giorno più crudo, complice la crisi economica frutto del sistema capitalistico stesso. La ribellione degli schiavi di Rosarno, la minaccia di chiusura degli stabilimenti della FIAT a Pomigliano d’Arco e Termini Imerese, la vicenda della INNSE di Milano, i licenziamenti selvaggi all’Eutelia, il precariato, per dirne soltanto alcuni dei più conosciuti, sono la dimostrazione che, a dispetto del camuffamento che i capitalisti si sono cuciti addosso (con la complicità degli opportunisti, come Lenin li definiva), fatto di buonismo e di ipocrisia, la violenza padronale oggi non è minore di ieri. Questi fatti sono anche la cartina tornasole a cui il proletariato odierno, quello cosciente di sé e dello sfruttamento che subisce, ha deciso di dire basta; ha deciso di dire a gran voce che la storia non è finita, una voce fatta di picchetti, di cortei, di occupazioni, una voce fatta di lotta!

Noi, giovani comuniste e comunisti di Livorno, come abbiamo fatto in questi anni, pensiamo di dover stare all’interno di queste lotte e queste vertenze, consapevoli che per uscire in maniera positiva (dal punto di vista dei lavoratori chiaramente) non basta avanzare delle proposte ma anche riuscire a organizzare tutti coloro i quali si oppongono a questo sistema.
Da questo punto di vista ricordare la nascita del PCd’I, che si proponeva appunto di riunire il proletariato, significa avere la consapevolezza che senza un’organizzazione di classe di tutti lavoratori lo sforzo di tanti compagni e compagne potrebbe essere inefficace. Ricordare il 21 gennaio per guardare al futuro, per la ricomposizione della sinistra, per il rafforzamento del Partito della Rifondazione Comunista, per aprire una nuova stagione di lotta per l’emancipazione dei lavoratori.

Facciamo appello a tutti i compagni e le compagne, a tutti i sinceri democratici, a tutti quelli che credono come noi che questa società vada cambiata affinché partecipino in massa sabato 23 gennaio dalle ore 17 in poi al presidio e al corteo in piazza Goldoni, poiché il PCd’I è patrimonio di tutti, non solo dei comunisti.

Il coordinamento provinciale dei Giovani Comunisti di Livorno

PRC-PDCI: Oggi bella manifestazione, un fatto nuovo e un nuovo impegno a proseguire

   
     
Stamani Livorno, in una giornata di sole, è stata teatro di una bella manifestazione, appassionata, sentita, partecipata.
Centinaia di donne e uomini provenienti da varie realtà d’Italia hanno raccolto l’appello alla mobilitazione che, per la prima volta, tutti insieme i genitori dei ragazzi uccisi in questi ultimi anni nelle carceri o nelle piazze italiane dalla violenza di alcuni settori delle forze dell’ordine, hanno lanciato al paese.
Questi genitori e parenti hanno gridato con forza, tutti uniti, che in uno Stato veramente democratico non si può morire, in un modo tanto drammatico e brutale quanto inconcepibile, per mano di qualche servitore dello Stato che, invece della Costituzione, ha servito quella pulsione di repressione e di distruzione del “nemico” che in questi tempi terribili chi gestisce il potere ha inoculato, a piene mani, nella società per poterla tenere sotto il proprio tallone d’acciaio.
E’ un fatto importante che per questa prima volta si sia scelto Livorno per mandare questo messaggio di unità e determinazione.
E Livorno ha risposto positivamente: con i tanti che hanno partecipato al corteo, con chi applaudiva dalle finestre, con chi osservava incuriosito, ma solidale, al passaggio del corteo, magari un po’ perplesso per l’impressionante dispiegamento di forze dell’ordine, inedito e surreale per una realtà come la nostra e anche per le dimensioni della manifestazione.
Anche i comunisti erano presenti con una tanto folta quanto discreta presenza di compagne e compagni che si sono stretti intorno a queste famiglie per condividere l’impegno a continuare la lotta nella ricerca della verità e della giustizia.
Per coloro che oggi non ci sono più e perché i responsabili di tali nefandezze possano finalmente pagare il prezzo per il troppo sangue che, in questi anni, hanno versato.Livorno, 16 gennaio 2010

Alessandro Trotta (segretario PRC – Fed. di Livorno)
Michele Mazzola (segretario PDCI – Fed. di Livorno)

PRC-PDCI: adesione alla manifestazione di domani 16 gennaio

Il Partito della Rifondazione Comunista e il Partito dei Comunisti Italiani – membri della Federazione della Sinistra – aderiscono alla manifestazione di domani sabato 16 gennaio, in coerenza con la lunga lotta con l’appoggio concreto e quotidiano alle richieste delle famiglie dei ragazzi uccisi nelle carceri del nostro paese e per le strade delle nostre città.
Da sempre abbiamo denunciato lo stato delle carceri italiane, di cui oggi anche il Ministro Alfano si accorge, senza peraltro indicare con coraggio soluzioni concrete alla risoluzione di questi problemi.
Spesso la sensazione, confermata da troppi fatti, dimostra che la legge ed i diritti costituzionali sembrano fermarsi al di qua delle cancellate degli istituti penitenziari.
Al tempo stesso, aumenta la spinta repressiva indiscriminata dello Stato, che colpisce soprattutto i giovani. Una violenza di Stato che troppo spesso ha portato all’assassinio di ragazzi innocenti, sulla base di un arbitrario e inumano potere di vita e di morte sui corpi.
Partecipiamo a questa manifestazione, in modo convinto, per contribuire a far conoscere al paese e a Livorno, questa drammatica realtà, per bloccare le derive autoritarie e repressive e per continuare a lottare perché la verità e la giustizia possano finalmente essere raggiunte, per chi è morto, per i loro familiari, per tutti noi.

Livorno, 15 gennaio 2010
 
      Alessandro Trotta                                                           Michele Mazzola
Segretario PRC – Fed. di Livorno                                   Segretario PDCI – Fed. di Livorno

19 gennaio – Attivo della Bassa Val di Cecina delle compagne e dei compagni del PRC

Martedì 19 gennaio alle ore 21 presso il Circolo PRC di Rosignano (Piazza della Repubblica, 5) si terrà l’attivo dei compagni e delle compagne del PRC della Bassa Val di Cecina sul seguente ordine del giorno:

  • punto sulle elezioni regionali del prossimo marzo;
  • conferenza delle lavoratrici e dei lavoratori;
  • iniziative in occasione del 21 gennaio.

Saluti comunisti