INTERPELLANZA in merito alla questione gas e rigassificatori in Toscana

Visto che il gas è fonte non rinnovabile ed esauribile e per questo subirà un continuo e costante aumento dei prezzi nel corso del tempo.

Dal momento che  la nostra regione è già ben servita tramite il gasdotto algerino, e la sfida della competitività deve spingere verso l’abbattimento dei costi energetici e quindi puntare su altre fonti, in primis lo sviluppo di quelle rinnovabili (su cui punta il Piano Energetico Regionale approvato nella legislatura toscana appena conclusa, piano il cui impianto abbiamo condiviso e condividiamo), fonti rinnovabili che sono non inquinanti e non esauribili.

Sottolineando che è indiscutibile, nel merito della questione rigassificatore, il nostro impegno affinché essa non venga slegata dai temi della sicurezza e dell’impatto ambientale – così come recita anche il programma della coalizione di centro sinistra per le elezioni regionali -, questioni che non possono non tener conto della attuale situazioni di aree quali Rosignano e Livorno, sulle quali insistono già numerosi siti industriali e che le rendono già fra le più pericolose d’Italia.

Per queste ragioni di gruppo chiede al  al Sindaco di Livorno nell’ambito delle sue prerogative

Se intende richiamare con forza la legge regionale sulla Valutazione Ambientale Strategica – approvata nella legislatura appena conclusa -: una legge strategica perché impone  che ogni progetto presentato ricada nella realizzazione della VAS, la quale tiene conto di tutte le fonti inquinanti presenti su un territorio su cui tale progetto si vuol realizzare, stabilendone da questo punto di vista la compatibilità o meno.

Se intende richiedere il blocco della costruzione del rigassificatore attualmente in costruzione in attesa che la Commissione Internazionale sulla Sicurezza dell’impianto nominata dalla Regione Toscana si esprima nel merito.

 

Tiziana Bartimmo

(Capogruppo prc – pdci)

Lorenzo Cosimi

(Consigliere comunale prc – pdci)

Calendario delle postazioni elettorali della Federazione della sinistra

Martedì 16 – ore 9-12 – Piazza Grande angolo “Bar Sole”

Mercoledì 17 – ore 9-12 – Via Grande (davanti alla libreria Beloforte)

Mercoledì 17 – ore 9-12 – Mercatino delle Sorgenti

Mercoledì 17 – ore 16-20 – Centro commerciale alla Leccia

Giovedì 18 – ore 9-12 – Piazza Grande angolo “Bar Sole”

Venerdì 19 – ore 9-12 – Mercatino del venerdì (La Rosa)

Venerdì 19 – ore 9-12 – Via Grande (davanti alla libreria Beloforte)

Sabato 20 – ore 9-12 – Piazza Cavallotti

Sabato 20 – ore 8-13 – Piazza Europa (Scopaia)

Sabato 20 – ore 9-12 – Mercatino delle Sorgenti

Sabato 20 – ore 15-19 – Piazza Cavour

Sabato 20 – ore 15-19 – Viale Italia

Domenica 21 – ore 9-12 – Viale Italia

Domenica 21 – ore 15-19 – Viale Italia

Mercoledì 24 – ore 10-13 – Centro commerciale alla Leccia 

Per contatti e informazioni: Lorenzo Cosimi 348.8505684 – 0586.807035

Federazione della Sinistra: “Su Telegate le Istituzioni locali convochino subito la proprietà”

Per quanto fosse prevedibile – viste le notizie apparse sui quotidiani locali nazionali – la preannunciata possibile rottura della trattativa tra Seat Pagine Gialle e Snai per la vendita del call-center Telegate di Guasticce ci preoccupa non poco.
Si apre a questo punto una fase di incertezza sul futuro del call center che deve essere chiarita il prima possibile per evitare il rischio che si facciano strada inaccettabili tentativi di ricatto nei confronti del territorio e delle maestranze. 
Non sappiamo, infatti, quali solo le ragioni delle difficoltà tra la proprietà e l’acquirente, quel che è certo è che l’accordo non può essere sottoscritto sulla pelle di chi lavora.
Per questo, occorre che Seat manifesti il proprio pieno impegno al mantenimento dell’attività produttiva, dei diritti dei lavoratori e dei posti di lavoro esistenti, partendo dalle richieste avanzate dalle lavoratrici e dai lavoratori Telegate e dalle loro organizzazioni sindacali.

Le istituzioni devono farsi garanti del rispetto di questi obiettivi condivisi.

Proprio a questo fine diventa indispensabile che le Istituzioni locali convochino urgentemente un nuovo tavolo con la proprietà per sgombrare ogni dubbio sulle reali intenzioni di Seat e per precisare che i suddetti elementi sono da considerare come non disponibili alla trattativa.

La realtà di Guasticce e l’esperienza acquisita dai lavoratori devono essere valorizzate e non mortificate.

Ricordiamo sommessamente che stiamo parlando di donne e uomini per lo più giovani che hanno diritto alla certezza della propria occupazione e a un lavoro in grado di consentire loro di costruirsi un futuro per sé e per l’intera collettività.

 

Livorno, 13 marzo 2010

Michele Mazzola e Alessandro Trotta

Federazione della Sinistra  –  Livorno