Se non Ora Quando?

   
Care compagne e compagni,
come vi avevo anticipato le associazioni  e i partiti che avevano dato vita alla giornata del 13 febbraio (la grande manifestazione alla Terrazza Mascagni) hanno deciso di costituirsi, in seguito all’appello nazionale, in un comitato permanente al quale come Federazione della Sinistra abbiamo aderito.

E’ nato così anche a Livorno il comitato “Se non ora quando”. Non dimentichiamoci che l’obiettivo è quello della difesa dei diritti delle donne (ma non solo), prima come persone per la loro dignità, contro una cultura che ha come parole d’ordine “mercificazione” e “consumismo”,  ma anche in difesa del lavoro e della libertà di informazione.


La vera sfida è quella di promuovere una nuova cultura e una nuova mentalità affinchè essere donna e essere uomo significhi crescere nella nostra società secondo percorsi differenti, ma con pari dignità.
Il percorso è confluito nella costruzione di un momento che vuole essere anche di festa, ci ritroveremo infatti l’otto marzo  dalle ore 20.00 al teatro di Villa Corridi, ora The Cage Theatre, per stare insieme, riflettere e …..divertirci.
Cerchiamo noi della Federazione della Sinistra di essere numerosi.
Vi allego la locandina.

Saluti comunisti

Tiziana Bartimmo

 

GIOACCHINO GENCHI

SABATO 26 FEBBRAIO APPUNTAMENTO
GIOACCHINO GENCHI PRESENTERA’ IL SUO LIBRO ” IL CASO GENCHI. Storia di un uomo in balia dello Stato”
alle ore 17.30 a Livorno – Centro artistico “Il Grattacielo” Via del Platano

Problema Porto: caso Piccini

Ormai appare definitivamente superata l’ipotesi Piccini, anzi ipotesi alternative appaiono più o meno concrete e si rincorrono notizie che ci danno per certe concertazioni fra Rossi e Matteoli che passano per Livorno.

Resta un dato di fatto: Roberto Piccini non farà i due mandati che la legge prevede e che normalmente vengono fatti salvo che non vi siano atti gravissimi, il Ministro ha superato la legge 84 e si è inventato il criterio della rotazione degli incarichi, ha addotto motivazioni carenti, quindi l’esclusione appare illegittima…ma nemmeno più la città, o meglio tutti quelli che la destra voleva fortemente legati a un sistema di rendite di posizioni, è riuscita difendere questa nomina.

Si volta pagina: quel che deve restare è che la compagnia Portuali in questi anni è riuscita nella tenuta dell’occupazione e nel reinvestire gli utili che derivavano dal lavoro….non so se le grandi famiglie economiche che operano sul porto che tanto hanno avuto dal territorio hanno restituito a questo territorio..

A questo punto se il porto rappresenta il 21% del PIL di questa città bisognerà che il progetto di innovazione e rinnovamento partito anche con la discussione in Consiglio Comunale, e che porta la firma di Piccini, vada avanti : strutture, infrastrutture, il rapporto della città con il porto, quindi anche strumenti urbanistici e siccome è alto livello di coinvolgimento del rapporto della città con la regione sarà bene che Rossi torni a fare gli interessi della città.

La realizzazione del progetto, gli stati di avanzamento dei lavori saranno l’unica cartina di tornasole con cui giudicare chi dovrà solo fare gli interessi del porto e della città e dimostrare una capacità di governo e soprattutto una difesa dei livelli occupazionali.

Non riduciamo la questione a una guerra di potere, facciamo chiarezza sulle posizioni, non lasciamo angoli oscuri che sottolineano livelli sotterranei di decisioni……altrimenti ci resta solo da sperare nella statua della madonna e chissà che non abbiano pensato di metterla lì apposta.

Per la Federazione della Sinistra Tiziana Bartimmo

Firma per chiedere le dimissioni di Berlusconi,

Foto del 2009-10-08 19:04:02  Continua la raccolta delle firme, chiediamo le dimissioni del premier, Silvio Berlusconi, è la volontà del partito di Rifondazione Comunista, già da molto tempo chiedeva le dimissioni del premier come possiamo vedere dalla foto di testa era l’ottobre del 2009

Un saluto per Luciano De Majo

Per Luciano De Maio Apprendiamo la notizia della prematura scomparsa di Luciano De Maio e non possiamo fare a meno di riflettere, prima di tutto, sull’ingiustizia di quest’ancora giovane vita spezzata da un male implacabile.Una vita troppo breve, per quanto così ricca di passioni, di attività, di ideali, di dedizione agli altri ed alla sua città.Luciano è stato un compagno di strada di tantissime battaglie democratiche e sociali. Lo ricordiamo come un rigoroso, leale ed intelligente militante della pace e per la pace, come un militante contro le insopportabili ingiustizie che hanno attraversato e, continuano sempre più ad attraversare, questa nostra epoca.Rigoroso, leale ed intelligente come lo era anche nel proprio lavoro. Giornalista per varie testate, aveva la capacità di scavare costantemente sotto la superficie della notizia e di portarne alla luce la sostanza vera. Aveva il dono di sapere annusare le contraddizioni dentro i fatti di cui era chiamato a dare conto. Sapeva interrogare quello spazio sfuocato che c’è spesso tra la rappresentazione di un fatto e la realtà per come gli si manifestava.E’ una grave perdita per la nostra città che, oggi forse come mai, avrebbe bisogno che quelle capacità e quei valori che Luciano ha, con coerenza, incarnato, potessero crescere, moltiplicarsi, diventare seme per un nuovo risveglio civile, morale e democratico dei livornesi.La Federazione della Sinistra di Livorno si stringe attorno ai familiari, agli amici ed ai colleghi de “Il Tirreno” e delle altre testate con cui Luciano ha collaborato, manifestando tutto il proprio dolore e la propria partecipazione.Luciano non ti dimenticheremo! Livorno, 20 febbraio 2011

Federazione della Sinistra – Livorno

E’ morto questa mattina Luciano De Majo, giornalista del Tirreno.

La sua morte è davvero difficile da accettare: non solo per le sue non comuni qualità umane e professionali, ma anche perché aveva solo 40 anni e tutta una vita da vivere.
Ci mancheranno la sua capacità di ascolto e le sue riflessioni mai banali, la sua scrittura sciolta e precisa.
Ci sentiamo vicini alla moglie Valeria, alla famiglia, a tutti gli amici e compagni che come noi ne sentiranno la mancanza.

I compagni e le compagne dell’Unione Inquilini e di Rifondazione di via Pieroni.