da resistenze.org
La raccolta internazionale di firme in solidarietà con il KSM in http://4ksm.kke.gr
Cari compagni e amici,
Giovedì 24 aprile 2008, all’Unione della Gioventù Comunista della Repubblica Ceca (KSM) è stata consegnata la sentenza del Tribunale Municipale di Praga che respinge il ricorso amministrativo avanzato dal KSM contro la decisione del Ministero dell’Interno della Repubblica Ceca in merito allo scioglimento dell’organizzazione giovanile comunista. E’ stata dichiarata pienamente legale la proibizione del KSM da parte del Ministero dell’Interno.
La ragione ufficialmente dichiarata della proibizione del KSM è il suo obiettivo programmatico che si propone di sostituire la proprietà privata dei mezzi di produzione con la proprietà collettiva degli stessi. Un’altra ragione addotta a giustificazione dello scioglimento del KSM è la convinzione espressa dai giovani comunista della necessità di lottare per un’altra società che non sia basata sui principi capitalisti. L’attacco contro il KSM è di per sé una forma inaccettabile di manipolazione politica e ideologica, che ha come obiettivo i comunisti. Assistiamo a continue iniziative di criminalizzazione degli interessi degli sfruttati e degli oppressi.
Questo passo del Ministero degli Interni è avvenuto in un clima di generale disapprovazione da parte della maggioranza dei cechi. La petizione a sostegno del KSM è stata firmata da migliaia di cittadini della Repubblica Ceca. Contro la decisione del Ministero dell’Interno hanno protestato, ad esempio, organizzazioni di ex combattenti contro il fascismo e membri del movimento di resistenza partigiana. La petizione delle associazioni civiche è nata da un’iniziativa degli attivisti studenteschi che denunciano le azioni intraprese dal Ministero dell’Interno contro il KSM. Appoggio al KSM è stato espresso da diversi partiti politici cechi. Grazie all’iniziativa dei deputati del Partito Comunista di Boemia e Moravia (KSCM), le misure del Ministero dell’Interno sono state discusse alla Camera dei Deputati del Parlamento della Repubblica Ceca.
Dell’iniziativa del Ministero dell’Interno si è discusso molto anche all’estero. Centinaia di organizzazioni giovanili, studentesche e sindacali hanno manifestato la loro protesta. Migliaia di persone hanno indirizzato la loro indignazione al Ministero dell’Interno e alle ambasciate della Repubblica Ceca all’estero. Tra esse, molti membri di parlamenti nazionali e del Parlamento Europeo, professori universitari ed ex combattenti contro il fascismo. Sono state realizzate molte iniziative di protesta di fronte alle ambasciate della Repubblica Ceca in diversi paesi.
Questo attacco contro il KSM ha costituito il culmine di una campagna anticomunista che si protrae da tempo. Questa campagna è stata rappresentata ad esempio dalla petizione denominata “mettiamo fuori legge i comunisti”, dal tentativo di approvare la legge per criminalizzare le idee del comunismo, il movimento e il pensiero comunisti in quanto tali, e dall’equiparazione del comunismo con il fascismo e i crimini fascisti. Le spinte alla proibizione del KSCM si sono intensificate, insieme agli attacchi contro altre forze progressiste e democratiche della Repubblica Ceca. Avanza il tentativo di realizzare una revisione della storia diretta ad attaccare i comunisti, la tradizione e le esperienze progressiste, democratiche e antifasciste. Le campagne anticomuniste fanno uso del sistema statale di educazione pubblica, ed anche degli strumenti di comunicazione.
Ci teniamo a sottolineare che la proibizione del KSM costituisce un attacco contro tutto il movimento comunista, anche contro il KSCM, che il potere statale non si è ancora azzardato ad affrontare direttamente, facendolo indirettamente attaccando il KSM. Le relazioni tra il KSCM, uno dei partiti politici più forti nella Repubblica Ceca, e il KSM si sono consolidate con la presenza del presidente del KSCM Vojtech Filip al 7° Congresso dell’Unione della Gioventù Comunista. Egli ha espresso il desiderio che le idee del KSM si diffondano tra i giovani e ha aggiunto che “i membri del KSM rappresentano nuova linfa vitale per il KSCM”.
Il KSM chiama tutte le forze democratiche ad opporsi alla sua proibizione da parte del Ministero dell’Interno e alle tendenze anticomuniste e antidemocratiche dell’attuale potere statale. Inoltre, il KSM assicura a tutti i suoi membri e amici che, nonostante le proibizioni e le persecuzioni, non ha alcuna intenzione di interrompere le proprie attività, la sua lotta per gli interessi della maggioranza della gioventù – gli studenti, i giovani lavoratori, e i giovani disoccupati – e la sua lotta per il socialismo.
Il futuro non può essere proibito!
No alla proibizione dell’Unione della Gioventù Comunista!
No all’anticomunismo!