La federazione Livornese del Partito della Rifondazione Comunista si associa alle compagne e ai compagni del circolo di Rosignano nel cordoglio per la scomparsa del compagno Gianfranco Montagnani. Sabato mattina una nostra delegazione sarà alla commemorazione pubblica organizzata dal Comune.
Ecco il comunicato del nostro circolo di Rosignano:
CIAO GIANFRANCO, COMPAGNO DI TANTE BATTAGLIE!
Rosignano perde un uomo di grande valore, Gianfranco Montagnani, ex assessore, pilastro dell’ANPI, membro del consiglio della Coop e promotore del primo circolo di scacchi a Rosignano. Impegnato in numerose associazioni del territorio, ha sempre messo il bene della comunità al centro della sua vita. È stato anche un padre e un nonno amorevole e presente.
La sua passione politica, nata nel PCI e poi in Rifondazione Comunista, è stata sempre caratterizzata da dialogo e mediazione.
Il figlio Stefano Montagnani, capogruppo di Rosignano nel Cuore, lo ricorda così:
“Amava il contatto con le persone, dialogava con tutti, aveva una grande capacità di mediazione e per questo ha sempre amato la politica.”
Gianni Nocchi, segretario di Rifondazione Comunista Rosignano, insieme a Davide Franchi consigliere di Rosignano nel Cuore sottolineano:
“Il suo impegno per la memoria storica e i valori della Resistenza e della Costituzione è stato fondamentale e il suo sostegno a ‘Rosignano nel Cuore’ è stato un impegno concreto e costante.”
Alessio Flammia, ex consigliere di Rosignano nel Cuore, lo ricorda:
“Ci ha insegnato il senso di abnegazione per la costruzione della società socialista del futuro. Ovunque Compagno.”
Ilaria Burresi, Presidente del Consiglio, aggiunge:
“Gianfranco era una di quelle persone che, discretamente, cercavano di migliorare la società. Una persona per cui collettività diventava famiglia. Arrivederci, Gianfranco.”
Il Sindaco Claudio Marabotti, le liste Rosignano nel Cuore e Io voto Io vinco, assieme a Movimento 5 Stelle e Rifondazione Comunista Rosignano, si stringono alla famiglia Montagnani in questo momento di dolore.
Sabato 15 febbraio, ore 11, commemorazione pubblica al Teatro Solvay.