Il Partito della Rifondazione Comunista è tra i promotori del “Referendum Cittadinanza“, col quale si vuole ridurre da 10 a 5 anni il termine di residenza legale ininterrotta in Italia necessario per diventare cittadino italiano (fermi restando gli altri requisiti, come la conoscenza della lingua italiana, il possesso di adeguate fonti economiche, l’idoneità professionale, l’ottemperanza agli obblighi tributari, l’assenza di cause ostative collegate alla sicurezza della Repubblica). La raccolta di firme è aperta anche online (per accedere bisogna usare SPID, Carta Identità Elettronica oppure Carta Nazionale dei Servizi) nell’apposita sezione del sito del Ministero della Giustizia.
Per troppi anni, il Parlamento è rimasto immobile di fronte alle richieste di molte persone nate e/o cresciute in Italia, che vivono, studiano e lavorano contribuendo al presente e futuro del nostro Paese, ma che non sono ancora riconosciute per quello che sono: italiani e italiane a tutti gli effetti.
Con il referendum diamo la parola a cittadini e cittadine per dimostrare che nel garantire tutele e opportunità non si toglie nulla a nessuno, ma si aiuta l’intero Paese a crescere!