La federazione livornese di Rifondazione Comunista è tra le forze che promuovono l’iniziativa antimilitarista di sabato 4. Di seguito il comunicato del presidio!
Sabato 4 Novembre – Piazza Grande – Livorno – dalle 16:30
II 4 novembre si festeggiano le forze armate e la vittoria riportata dall’Italia nella prima guerra mondiale. Ma quale vittoria?
La prima guerra mondiale fu un massacro che vide 600 mila morti sul solo fronte italiano. Una guerra odiata dalla popolazione e dai soldati, moltissimi dei quali disertarono e si ribellarono ai loro capi.
Tutte le guerre sono massacri di popolazioni e di chi viene mandato a combattere per gli interessi degli stati, dei governi, delle multinazionali, dei grandi gruppi finanziari, ma anche per i valori nazionali e l’affermazione dei confini.
Per difendere questi interessi si tirano in ballo i concetti di patria, di nazione, di identità, di difesa dei confini. Ieri come oggi. In tutte le situazioni di conflitto. Gli scenari di guerra si moltiplicano su scala mondiale, l’escalation bellica opprime la nostra vita e annienta le vite di migliaia di persone nel mondo.
Intanto il governo fascista pratica apertamente politiche di guerra e manda militari nelle scuole a fare propaganda di morte e di oppressione.
Per questo:
• NO all’aumento della spese militare, alla produzione e alla vendita di armi, alla proliferazione di basi militari, alla campagna di militarizzazione delle scuole e del territorio, a chi vuole ricacciare uomini, donne e bambini nei lager libici, alle missioni militari finalizzate a garantire gli interessi dell’ENI in Africa;
• NO alla esaltazione della patria, alla retorica del nazionalismo, dell’identità nazionale, dei confini, della divisione fra i popoli;
• NO al Governo che chiude le frontiere e aumenta la spesa militare mentre taglia sanità reddito e salari.
Contro il governo che chiude le frontiere e aumenta la spesa militare mentre taglia sanità, reddito e salari.
Nessuna base, nessuna guerra, nessun esercito.