Con le altre forze del Coordinamento Livornese per il ritiro delle missioni militari all’estero e le tante altre realtà cittadine e persone che hanno promosso e sostengono l’iniziativa, lunedì 27 marzo eravamo davanti all’Accademia Navale per manifestare contro l’evento “La civiltà del mare” organizzato da Marina Militare, CNR e Fondazione Leonardo, il colosso dell’industria bellica italiana.
Al convegno in Accademia si era collegato da remoto il ministro della difesa Crosetto, tra gli altri ospiti c’era il ministro della Protezione civile e del Mare Nello Musumeci insieme a esponenti dello Stato Maggiore della Difesa, vertici del mondo industriale e accademico strettamente legati alla ricerca e alla produzione militare.
Noi siamo stati in piazza per respingere la politica di guerra.
Il mare non è un sito industriale, estrattivo, militare. Il mare non deve essere un cimitero, ma un luogo condiviso dai popoli, com’è stato per secoli, in cui siano favorite e rafforzate le operazioni di soccorso da parte di qualunque imbarcazione. Diciamo sì a un mare vivo e pulito, sì alla cultura della pace! Difendiamoci dalle armi!