Rifondazione Comunista aderisce alla manifestazione proclamata da USB per sabato 29 gennaio a sostegno dell’appello dei lavoratori e delle lavoratrici del settore portuale e logistico.
Quest’ultimo è un settore economico chiave per la nostra città e l’unico dove Livorno possa ancora esprimere voce in capitolo in ambito nazionale. Ascoltiamo appelli del mondo imprenditoriale strozzato dal caro noli e dallo stress che l’intero settore delle spedizioni deve subire a causa di ritardi e mancanza di capacità di stiva, ma nessuno in questo momento sta ponendo l’accento sulle condizioni di lavoro che questa situazione sta creando.A partire dalle compagnie armatoriali, tutti gli attori della filiera logistica stanno chiudendo bilanci da record senza che questo contribuisca minimamente ad alleviare i carichi di lavoro, le retribuzioni o le condizioni contrattuali di lavoratori e lavoratrici.
Al contrario, licenziamenti, sotto occupazione e contratti collettivi pirata conclusi da sindacati senza rappresentanza stanno peggiorando ulteriormente redditi e condizioni di lavoro.Riteniamo inaccettabile che in condizioni di rincaro del costo della vita dovuto all’aumento smisurato dei costi energetici non si tuteli minimamente quanti hanno contribuito con il loro lavoro a tenere in piedi il paese durante la pandemia, mentre gli imprenditori del settore macinano utili su utili. Lo stesso governo con la recente riforma delle aliquote IRPEF è rimasto sordo al continuo impoverimento della classe lavoratrice.
Per tutte queste ragioni scenderemo in piazza Grande sabato 29 gennaio alle ore 15!
Federazione Livornese Partito della Rifondazione Comunista