Ci sono tutti i presupposti perché situazioni come la violentissima rissa di ieri sera in Via Buontalenti si ripetano.
Noi crediamo che le risposte non possano essere solo di ordine pubblico. Certo appare l’aspetto più immediato ed urgente, ma pensiamo che di un fenomeno come questo vadano capiti gli aspetti meno evidenti per poter intervenire in modo veramente efficace e duraturo.
Prima di poter dare delle risposte, alla politica forse occorre fermarsi un attimo. Forse prima delle risposte occorre fare le domande giuste. Noi ci proviamo, pronti a dialogare ed approfondire con chi muova da esigenze simili.
Quanta droga, in particolare quanta cocaina circola in città? Siamo il crocevia di traffici che partono da dove, e verso dove vanno? Cosa rimane sul territorio di questi traffici, anche a livello di organizzazioni criminali?
Quanto incide sulla situazione il fatto che la realtà economica livornese sia stata devastata da decenni di chiusure di fabbriche e attività produttive?
Quanto incide la diffusione di un modello di distribuzione delle merci basato su grandi poli situati in periferia, con la chiusura di molte attività commerciali di quartiere?
Quanto incidono modelli di socialità basati sul consumo e sulla pervasiva mercificazione di ogni aspetto dell’esistenza?
Quali vuoti creano, con cosa li si cerca di riempire?
Quali sono gli strumenti a disposizione di una amministrazione locale per intervenire sulle diverse dimensioni di questa situazione?
In che direzione investire le risorse che possono essere usate per migliorare la situazione, come ottenerne altre?
Quali sono gli altri attori da poter coinvolgere: altri livelli dell’amministrazione, altri enti locali, associazioni?
Non abbiamo risposte definitive, ma crediamo che questo sia un punto di partenza adeguato alla gravità della situazione e per ottenere una vera sicurezza sociale.
La Segreteria della Federazione livornese Partito della Rifondazione Comunista – Sinistra Europea