Aderiamo all’iniziativa di solidarietà con gli ospiti del centro di accoglienza S.Anna 3 di Livorno, oggetto di un attacco strumentale della destra cittadina. Questo il comunicato con l’elenco degli organizzatori e delle prime adesioni:
Centro di Accoglienza di via Sant’Anna:
NO STRUMENTALIZZAZIONI,SOLIDARIETÀ!
Il giorno 26 ottobre i ragazzi richiedenti asilo dell’Istituto Padri trinitari di via Sant’Anna 3 potranno finalmente uscire, dopo 2 “quarantene” iniziate il 12 di settembre. Gli ospiti dell’Istituto sono 66, solo 3 di loro sono risultati positivi e immediatamente allontanati, tutti gli altri hanno fatto come per legge i tamponi, per due volte e sono risultati negativi…
C’è stata la solita strumentalizzazione da parte della destra livornese, rappresentata dal signor Romiti, dalla signora Vaccaro e dalla signora Amadio, tutti e tre presenti davanti al Sant’Anna a giorni alterni insieme a carabinieri e poliziotti, che presidiavano l’Istituto come se all’interno ci fossero dei terroristi pericolosi. Ovviamente le loro dichiarazioni sono sempre le stesse: via i migranti, non devono stare in centro città, rimandiamoli a casa e via dicendo. La signora Amadio è intervenuta chiedendo lo smantellamento del centro e l’invio in aree “deserte” dei ragazzi profughi, scappati da fame, siccità, bombe, dittature, aggiungendo anche che, la presenza di tali persone infastidisce il ritrovarsi in “movida” dei ragazzi italiani. Per quanto riguarda lo “smantellamento” del Sant’Anna, come invocato dalla signora Amadio, facciamo presente che, certo, è la Prefettura che può decidere in tal senso, ma che il centro di accoglienza è situato in territorio livornese e che pertanto, ci dovrà essere anche un interessamento da parte dell’Amministrazione comunale sulla sorte dei ragazzi ospiti. Giunge una nuova dichiarazione del signor Romiti che dichiara di voler fare sopralluoghi nei centri sociali e dare l’avvio ad altri “smantellamenti”…
In questo caos dei decreti ignobili, della loro “revisione ” che però ha sempre un sapore di emergenza e punitivo, quando invece si sarebbe dovuto proprio cancellarli e riproporre progetti di interazione sociale, di interventi politici di accoglienza giusta e inclusiva, come si era tentato con gli SPRAR, chiediamo a tutte le persone di buona volontà, ai partiti ed alle associazioni di organizzare , insieme, un presidio di solidarietà nel giorno della “liberazione” dal virus, il 26 ottobre, alle 16:30 in Piazza del Luogo Pio, che possa permettere ai ragazzi di sentirsi parte di questa Livorno dove hanno trascorso anni della loro vicenda umana e, dimostrare che le idee della destra razzista non possono passare nella “città delle genti”.
Ovviamente il presidio si atterrà al distanziamento di due metri fra partecipanti e con mascherina obbligatoria.
I primi promotori e adesioni all’iniziativa:
Associazione Amicizia Italo Palestinese Livorno (Mariella Valenti)
Associazione Africa Academy Calcio (Franco Marrucci)
Associazione Punto di Partenza (Farhia Aidid)
Associazione nazionale di Amicizia Italia-Cuba
Associazione del Bangladesh
Asia /USB
CESDI
Mezclar 22
Federazione Anarchica Livornese
Partito della Rifondazione Comunista – Federazione Livornese
Potere al Popolo Livorno
Sinistra Civica Ecologista
Buongiorno Livorno
Presidio di solidarietà
Lunedì 26 ottobre, 16:30
Piazza del Luogo Pio