L’annunciata possibile chiusura della motorizzazione civile provinciale di Livorno, con lo spostamento a Lucca delle sue funzioni, è un ulteriore inaccettabile elemento di impoverimento sociale e di marginalizzazione del nostro territorio, già colpito dalla “razionalizzazione” del comparto sanità (chiusura distretti sanitari, insufficienza dell’organico) e amministrativo (chiusura enti territoriali, circoscrizioni).
Ci saranno evidenti disagi e maggiori costi per tutti gli utenti (stimati in 50.000 all’anno) e per le aziende del settore, e possibili ricadute e problemi occupazionali non solo per i dipendenti della motorizzazione di Livorno che secondo le prime notizie saranno costretti a lavorare a Lucca o Massa.
Rifondazione Comunista chiede al Sindaco ed all’amministrazione locale di attivarsi con tutte le misure necessarie presso il Ministero dei Trasporti, nell’ambito delle proprie competenze e in raccordo con gli altri enti locali interessati, per evitare questo spostamento! Non è con “razionalizzazioni” a colpi di forbice che si risolvono i problemi della motorizzazione civile, ma dotandola di strutture sicure e adeguate e aumentando gli organici!
Marco Chiuppesi
Responsabile Comunicazione Federazione livornese Partito della Rifondazione Comunista