Le prossime elezioni amministrative a Livorno non saranno una corsa a tre ma, più precisamente, a quattro. Rifondazione Comunista porta avanti, da anni, la costruzione di una proposta politica alternativa tanto alla Lega quanto a PD e M5S, e sul piano locale siamo impegnati da tempo a fare altrettanto. Il governo di una città come Livorno non può ridursi alla mera amministrazione, ma richiede una visione globale d’insieme delle grandi questioni che questo secolo pone sul piano economico e sociale; dalla crisi della democrazia rappresentativa, alla sostenibilità della vita umana sul pianeta, all’impoverimento generalizzato del lavoro dipendente e del piccolo autonomo fino alla ridefinizione identitaria e culturale che le grandi migrazioni hanno portato e continueranno a portare nonostante qualsiasi tentativo normativo di segno opposto. La traduzione locale di queste istanze non può portare alla mera costruzione di “fronti progressisti” quasi emergenziali, né al monopolio paradigmatico del civismo opposto ai cosiddetti partiti tradizionali.
Non siamo gli unici a condividere questo progetto politico, stiamo lavorando fianco a fianco con chi, in questi anni, ha lottato e condiviso con noi questa impostazione al fine di presentare un programma di governo e non di mera amministrazione della città; un programma che non sarà una irrealizzabile lista dei desideri ma che si caratterizzerà per l’impostazione, allo stesso tempo radicale e pragmatica, capace di catalizzare il consenso necessario alla sua realizzazione. Non riteniamo il sondaggio SWG recentemente diffuso come aderente alla realtà, perché di fronte ad una chiara proposta politica unitaria sappiamo che i livornesi sapranno rispondere positivamente, compresa la grande percentuale che non ha espresso una posizione nel sondaggio.
Francesco Renda
Segretario Federazione livornese Partito della Rifondazione Comunista – Sinistra Europea