La visita del neo ambasciatore statunitense in Italia da inopportuna si è trasformata in farsa offensiva. Apprendiamo che il tema al centro dell’incontro, durato circa 30 minuti, è stato il ruolo dei turisti e degli operatori statunitensi circa lo sviluppo turistico del porto di Livorno. Non un accenno di disappunto da parte del Sindaco di Livorno per il trasloco dell’ambasciata americana in Israele da Tel Aviv a Gerusalemme, non una parola soprattutto sugli imminenti lavori di potenziamento di Camp Darby, dove l’ambasciatore Eisenberg si è recato poco dopo. L’incontro è stata la riprova della totale sudditanza ai diktat americani su questioni che riguardano direttamente il nostro territorio. Ancora più grave è il fatto che il sindaco non abbia colto l’occasione per prestare la propria voce istituzionale alle proteste e preoccupazioni dei cittadini e delle cittadine livornesi. Non è possibile trincerarsi dietro il dito delle competenze comunali. La visita di Eisenberg è stata inopportuna ed il comportamento di Nogarin offensivo della dignità della città di Livorno.
Francesco Renda
Segretario Federazione livornese Partito della Rifondazione Comunista – Sinistra Europea