Grazie a tutte le compagne e compagni!

Cari compagni e care compagne,
quest’anno siamo stati impegnati per ben 11 giorni nella gestione delle feste. Un periodo estremamente lungo, come non se ne vedevano da tempo, e che marca indubbiamente la nostra vitalità e la nostra voglia di essere protagonisti del dibattito politico cittadino. E’ stata l’occasione per ribadire, ancora una volta, che un altro modo di vedere il mondo esiste e resiste, e che la barbarie capitalista non rappresenta il destino ineludibile dei nostri rapporti economici e sociali.

Questo sforzo enorme per il corpo del Partito si è andato ad aggiungere a quello congressuale della scorsa primavera e ne ha rappresentato un primo punto concreto di attuazione. L’evento “Ripigliamoci” è stato la prima esperienza di festa unitaria che si ricordi, un risultato enorme, che non era assolutamente scontato riuscire a portare a termine. La segreteria si era particolarmente spesa per la sua buona riuscita ed i risultati in termini di progettualità e partecipazione sono stati molto soddisfacenti, non solo per la qualità dei dibattiti che sono susseguiti, ma per la fusione “a caldo” che i militanti di tante forze e soggetti politici hanno sperimentato lavorando fianco a fianco e sudando insieme. L’unità della sinistra non si deve percorrere solo con accordi di segreteria ma anche e soprattutto con la partecipazione attiva di tutti gli iscritti, dal basso e per il popolo.

Purtroppo i tragici eventi del 10 settembre hanno portato ad un giorno di sospensione ed alla prematura conclusione di “Ripigliamoci”. Nonostante questo, fin da lunedi, abbiamo deciso di ripartire. Eravamo consapevoli che la programmata festa regionale si sarebbe trasformata in una “non festa”, ma lo eravamo altrettanto del fatto che il nostro presidio avrebbe potuto contribuire concretamente alla ripresa di Livorno. Rispettosamente, annullando il programma degli spettacoli, abbiamo osservato il lutto cittadino e listato a lutto le nostre bandiere, nonché preso immediatamente contatto con i compagni e le compagne delle BSA, per allestire un centro distaccato che potesse essergli d’aiuto nel reperimento di fondi e materiali per le squadre attive nei luoghi d’emergenza. Sono molto orgoglioso del piccolo contributo, monetario e materiale, che siamo riusciti a donare presso la base dell’ex caserma occupata.

La nostra “non festa” è stata comunque bella anche per un altro motivo. Livorno era avvolta in un manto di silenzio e tristezza che non le apparteneva, il durissimo colpo subito ci aveva scavato dentro, nel profondo, togliendoci tutto. Il nostro presidio si trasformava ogni sera in un luogo di condivisione collettiva del dolore, ma soprattutto dell’impegno dei tanti volontari e “bimbi motosi” occupati durante la giornata nel ristabilire una parvenza di normalità in chi aveva perso tutto, amici, parenti, case, o altri beni materiali. Ogni sera, entrando, condividevamo le nostre emozioni profonde con gli amici che rientravano in un momento di meravigliosa umanità, trasformando la nostra presenza in momento catartico del quale molti sentivano il bisogno.

Non so quanti altri sarebbero riusciti a tenere botta in un momento come quello, ma noi ce l’abbiamo fatta. Nonostante il maltempo che continuava a martellare, ce l’abbiamo fatta! Tutto questo non sarebbe stato possibile senza l’impegno quotidiano di tutti e tutte voi. Siamo dei pazzi, ma siamo anche un po’ eroi! Voglio ringraziare pubblicamente tutti e tutte voi per la dedizione che continuate ad avere nel nostro progetto di un mondo di liberi ed eguali. Ringrazio anche le associazioni che con la loro presenza hanno arricchito le feste: Agedo, le associazioni di amicizia Italia-Cuba e italo-palestinese, l’associazione comunisti in erba, DieciDicembre Arciragazzi Livorno, e il movimento consumatori.
Non esistono parole per descrivere la tempra di un militante di Rifondazione, la tempra che anima gli uomini e le donne che sanno di lottare per una causa giusta e che, nonostante le sconfitte, non si abbattono perché convinti della bontà delle proprie idee. Sono orgoglioso di essere il vostro segretario e debitore della vostra fiducia. Viva Rifondazione Comunista e forza Livorno!

Francesco Renda
Segretario Federazione Livornese Partito della Rifondazione Comunista

2017-09-17 at 22.16.09