Rifondazione Comunista di Collesalvetti è ancora qui per esprimere la propria vicinanza e il proprio supporto ai lavoratori del call-center di Guasticce che stanno, in queste ore, occupando la palazzina sede del call center da lavoratori licenziati, nonostante le promesse preelettorali di chi le elezioni le ha vinte di nuovo. Oggi stesso ci sarà un incontro al Ministero dello Sviluppo economico tra le istituzioni e Comdata, il gruppo che si è aggiudicato i servizi 12.40 e 89.24.24., il quale non può rimanere impassibile difronte e questo dramma. Si deve trovare la via di uscita per questi 350 lavoratori/trici in NASPI. Rifondazione Comunista Collesalvetti auspica, come già ribadito più volte, che sia fatto il possibile per non aggravare ulteriormente un bilancio sociale, di una provincia, che già è tra i peggiori del paese e della regione, con un ulteriore tracollo dell’ economia sociale Livornese e con la conferma di altri 350 licenziamenti che questa città e questa zona non si possono permettere.
Ora il tempo delle promesse facili e delle visite con il megafono davanti ai luoghi di lavoro è finito, ora basta con gli inviati regionali a Collesalvetti, nemmeno fossero ispettori internazionali dell’ONU, ora c’è rimasto solo da ricollocare a lavoro tutte le 350 persone.
Per la segreteria del P.R.C. di Collesalvetti, Valerio Bianconcini