- PRC Rosignano *
Continua per il Comune di Rosignano Marittimo il percorso intrapreso verso l’obiettivo” rifiuti zero”. A seguito di una mozione del gruppo Comunista-FDS e accolta dal Consiglio comunale, lunedì 28 ottobre ha preso vita un’interessante commissione consiliare con la partecipazione del dott. Alberto Confalonieri della Scuola Agraria del Parco di Monza, istituto, questo, specializzato in consulenze – nella fattispecie a titolo gratuito – a enti pubblici e privati, di altissima qualità.
La relazione del dott. Confalonieri, tecnico del gruppo di studio sul compostaggio e la gestione integrata dei rifiuti e esperto della valorizzazione delle biomasse e della minimizzazione degli impatti ambientali generati dal trattamento dei rifiuti, è riuscita a dare un quadro complessivo e concreto del percorso che il nostro Comune insieme a REA potrà percorrere se vorrà ottimizzare sotto ogni profilo la gestione dei rifiuti. Partendo dall’assunto della necessità della raccolta differenziata “spinta”, cioè dell’introduzione almeno della pratica del porta a porta – sulla quale peraltro è stato smentito il luogo comune del costo elevato – si sono affrontati temi dirimenti, quali la gestione della parte organica e soprattutto del rifiuto residuo.
Se da un lato, Rea e l’amministrazione, stanno cercando soluzioni rispetto al trattamento dell’organico, con il compostaggio domestico e il progetto del biodigestore anaerobico, dall’altro poco ci si è impegnati per il trattamento del residuo, che prevalentemente finisce nella discarica di Scapigliato.
La politica toscana ha, rispetto alla frazione residua dei rifiuti, un’atteggiamento anacronistico ed anche, sottolineiamo, diseconomico. Si tende a gettare tutto nei troppi inceneritori, di gran lunga più costosi e dannosi per l’ambiente e la salute, quando si potrebbe, oltretutto con costi ridotti e con un minor impatto ambientale, dotarsi di impianti di trattamento meccanico- biologico, in grado anche di ricavare dalla frazione residua materiale utile per il riciclo. Ciò porterebbe benefici sopratutto dal punto di vista economico.
Una visione completamente diversa da quella fino ad oggi praticata in Toscana e a Rosignano, ma senz’altro necessaria. Fare economia con i rifiuti e ridurre al minimo gli impatti ambientali è possibile.
Quelli che si stanno facendo sono passi avanti ma ancora insufficienti. Il territorio e i cittadini chiedono di andare avanti, in direzione Rifiuti zero, con maggiore convinzione e determinazione, restringendo i tempi del percorso portando ad un maggiore rispetto ambientale e minori costi di gestione e quindi per i cittadini.
* Silvia Gesess – Segretaria PRC Rosignano