- Comunicato stampa PRC Livorno
Nell’esprimere solidarietà e vicinanza alle lavoratrici della Nuova Veneta, ditta che opera dentro la raffineria ENI con mansioni legate alla pulizia dei servizi igienici e dei reparti, riteniamo doveroso esprimere alcune considerazioni. Queste lavoratrici si trovano in una situazione drammatica sia sotto il profilo economico sia sotto il profilo umano, infatti sono almeno due mesi che non percepiscono retribuzione nè vengono loro versati i contributi, situazione quella dei contributi che si ripropone ancora una volta a distanza di poco tempo, tutto questo in una condizione di totale incertezza per il loro futuro di donne e di lavoratrici, la quale si traduce in una perdita di dignità quotidiana collegata al momento attuale. Questa emergenza evidenzia ancora una volta come il nostro territorio è attanagliato da una crisi a cui non si riesce a dare risposte e che non possono essere solamente dei rimedi apparenti dal punto di vista economico ma altresì occorrono atti concreti per la salvaguardia occupazionale e dei diritti di chi svolge un lavoro. Il fatto poi che una azienda a partecipazione pubblica come la raffineria Eni possa dare appaltare a ditte che già nel passato hanno dimostrato problematicità ( mi sto riferendo al fatto che la Nuova Veneta operava già all’interno della Multisala , quindi si doveva essere a conoscenza delle criticità non certo per lo svolgimento delle attività da parte dei dipendenti ma per la gestione aziendale) ci lascia molto perplessi . Pertanto nel sottolineare ancora una volta la opportunità di dar vita ad una massa critica dalla quale possano scaturire azioni concrete affinché i lavoratori siano i promotori del cambiamento in sinergia con la comunità, riteniamo indispensabile sia la mobilitazione sindacale nonchè quella della politica nel coinvolgere gli enti preposti per giunge all’individuazione di soluzioni concrete e durature per il mantenimento e lo sviluppo dell’occupazione.
Lorenzo Cosimi – Segretario PRC Federazione di Livono