Smaltimento rifiuti: posizione del PRC Livorno

 

  • dalla Segreteria *

 

 

L’intervento del segretario De Filicaia e le repliche contrite del Sindaco e dell’assessore, rendono l’immagine del PD e dei suoi maggiori rappresentanti istituzionali (Comune, Provincia, Regione), divisi su tutto ed alla disperazione.
Non sottovalutiamo il fatto di aver, per la prima volta, ammesso che l’inceneritore per Livorno sarebbe l’ennesima calamità ambientale, in una situazione già critica, ma non basta.
Per uscire dai tatticismi di maniera, ora devono seguire i fatti: vanno ripensate le politiche industriali ed ambientali per questo territorio. Territorio che è particolarmente penalizzato per una   deindustrializzazione pesante ed una   crisi economica sta producendo effetti sociali preoccupanti con un ulteriore diminuzione dei consumi e un aumento della povertà in previsione a causa del peggioramento occupazionale.
Occorre cancellare dalle previsioni ogni nuovo impianto inquinante, per fare di Livorno la capofila di un modo diverso di gestire la questione dei rifiuti e delle energie rinnovabili, con positive ricadute occupazionali, industriali e sulla salute dei livornesi; poiché è tangibile la positività del modello “rifiuti zero” all’interno del nostro ATO-costa dove l’esperienza di Capannori, comune capofila per il progetto “rifiuti zero”, è un punto di eccellenza e di avanguardia internazionale.
Andiamo quindi oltre le vecchie ideologie “inceneritoriste”:le nuove direttive europee ci impongono altre priorità.
Tutto ciò che è riciclabile e recuperabile non può essere incenerito: questo dice l’U.E.
Quindi vanno portate avanti in modo intensivo la riduzione dei rifiuti e la raccolta differenziata e occorre dotare il territorio di impianti di recupero e di riciclo.
Se si affronta in questo modo la questione sarà una conseguenza naturale non procedere, non solo ad un nuovo mega-impianto, ma neanche alla terza linea dell’inceneritore.
Nel 2009 eravamo noi in solitudine a cercare di dimostrare la verità di questo assunto al tavolo del centro-sinistra e anche per questo Rifondazione Comunista restò all’opposizione.
Invece oggi è il PD ad essere solo, continuando a perpetrare una politica da cui, da tempo, hanno preso le distanze anche i suoi ex-alleati del centro-sinistra.
Rifondazione Comunista è ormai in buona compagnia e cresce sempre più la possibilità di unire tutte quelle forze politiche, sociali e di movimento, che intendono scongiurare la realizzazione di questi progetti ormai datati e senza futuro e per cominciare a dare corpo ad una nuova politica di gestione del ciclo dei rifiuti.

* Segreteria PRC Federazione Livorno