p.g.c. de Il Tirreno 29.set.2012
Duecento dipendenti di Camp Darby da stamani stanno manifestando di fronte all’ingresso principale della base militare Usa, in via Livornese, provocando anche qualche rallentamento al traffico, per protestare contro il piano di tagli presentato dall’amministrazione statunitense che prevede 41 esuberi nella pianta organica del personale italiano della base.
Lo sciopero, indetto da Fisascat/Cisl, è una risposta, spiega il sindacato, «all’ultima mossa del comandante Buckingham, che ha convocato i dipendenti del dipartimento Us Army per proporre loro un accordo, accettando il licenziamento e rinunciando ad ogni azione giudiziaria nei confronti del Governo americano, in cambio di 18 mila euro». La Cisl ha già presentato ricorso al giudice del lavoro contro il Governo Usa accusato di comportamento antisindacale.