Partito della Rifondazione Comunista
– Federazione di Livorno –
Lo straordinario successo della manifestazione dei lavoratori portuali di mercoledì scorso è un fatto nuovo e di estrema importanza.
E’ stata una dimostrazione di forza. Non solo per la presenza di tanti lavoratori, ma per la forza delle loro ragioni e della loro consapevolezza che si è ormai giunti ad un punto di svolta.
La crisi di traffici, gli errori, i ritardi e la mancanza di investimenti, gli appetiti dei grandi gruppi imprenditoriali e finanziari rischiano di fare a pezzi l’occupazione e le condizioni di vita e di lavoro dei portuali.
Di fronte a tutto questo, le Istituzioni sono deboli e divise: alcune addirittura sostengono questo ritorno al passato con l’azione o con l’inerzia.
Si sente l’assenza di una guida politica autorevole e credibile e di un progetto forte e condiviso.
Mercoledì i lavoratori hanno detto che quel vuoto hanno tutte le carte in regola per poterlo riempire loro: con le proprie esigenze, con le proprie speranze e con i propri diritti, che sono già da sé un progetto alternativo al dominio crescente degli speculatori e degli avventurieri.
Si è ritrovata l’unità di cui si sentiva da tempo bisogno. La strada è quella giusta ora va percorsa fino in fondo, perché siamo solo agli inizi ed i colpi di coda e i tentativi di scaricare tutto sulle spalle dei lavoratori aumenteranno.
Serve un patto di unità di azione e di solidarietà tra i lavoratori del porto che permetta di far superare a tutti la crisi, conservando l’occupazione, salario e dignità.
Sul piatto stanno: – progetti economici per il lavoro; – interventi infrastrutturali pubblici; – difesa ed allargamento delle regole dalle banchine fino alle aree retroportuali.
La direzione di Rifondazione Comunista s’impegna a sostenere questo sforzo, cercando l’unità con tutti coloro che vorranno spendersi nella causa del lavoro e della rinascita del nostro Porto.
Direzione PRC Federazione di Livorno