Coordinamento Federazione della Sinistra di Livorno
La commissione consultiva dell’Autorità portuale pochi giorni fa ha dato il via libera ad un provvedimento che affida a Seatrag, in modo esclusivo, gli accosti 14 E, F e G, aggirando l’obbligo, previsto dalla legge, di utilizzare l’unico soggetto che in quel comparto ha titolo ad operare su quegli accosti: Unicoop Servizi.
Con questo colpo di mano in programma per mercoledì alla prossima riunione del Comitato Portuale, 40 lavoratori Unicoop vanno a casa.
Nel contempo, si dà un nuovo affondo a quell’ormai precario quadro di regole che governa l’attività portuale e che è garanzia – per tutti – di diritti e pace sociale.
Inutile dire che l’esito di questa scelta scellerata è la consegna a pochi grandi gruppi privati del potere di fare profitti sulla pelle dei lavoratori portuali.
Di fronte a questa situazione, la Filt-Cgil ha comunicato la proclamazione dello stato di agitazione da parte del personale Unicoop e Seatrag.
E’ una scelta giusta che condividiamo e che deve trovare il sostegno di ogni forza politica e sociale che ha a cuore le ragioni di chi lavora.
Per questo motivo, la Federazione della Sinistra si schiera, in modo aperto e netto, dalla parte dei lavoratori, nel rivendicare:
- lo stop a qualsiasi decisione da parte del Comitato Portuale che intenda confermare l’esito della commissione consultiva;
- il ripristino della condizione di legalità, imponendo il rispetto della normativa vigente e del ruolo dei singoli operatori portuali (art. 16 e 18 della L. 84/94);
- la piena chiarezza sugli assetti futuri del Porto.
Le istituzioni locali livornesi sono chiamate a far rispettare questi punti di buon senso.
Viceversa, si assumeranno la responsabilità per le conseguenze negative che questa scelta determinerà per la vita del nostro Porto.