Comunicato dei Giovani comunisti del circolo di Rosignano in merito alla questione palestinese

Apprendiamo dalle pagine dei più importanti quotidiani la presenza dell’ex segretario DS, ora uno dei massimi dirigenti del Partito democratico, Piero Fassino all’assemblea della comunità ebraica di Roma.
Non che questo certo ci meravigli molto, d’altra parte la deriva sempre più moderata del PD è sotto gli occhi di tutti. Questa occasione ne è solo l’ultima dimostrazione per chi era ancora scettico.
Fassino, intervenendo di fronte alla platea, ha così tuonato: “La responsabilità di questa tragedia è prima di tutto di Hamas, che nega il diritto di Israele a esistere”.
Qui non si tratta di schierarsi pro o contro Hamas, ma a fianco del popolo palestinese, particolare che non è affatto emerso da questa assemblea. In ogni passaggio la responsabilità viene accollata alla resistenza palestinese, declinata come forza terroristica. Vogliamo soltanto ricordare, per tornare ai fatti di casa nostra, che anche la resistenza italiana durante gli anni del fascismo veniva definita dal potere terrorismo!
Sorprende che alti dirigenti del PD, invece che sostenere la battaglia emancipatrice del popolo palestinese sostengano l’intervento criminale e militare dello Stato di Israele nella striscia di Gaza.
Per quanto riguarda il Governo italiano ha, nei fatti, contrastato la ricerca di una tregua umanitaria e di un cessate il fuoco che riuscisse a salvare vite umane dalla trappola di Gaza. E’ quindi oggettivamente complice dei crimini di guerra di cui è responsabile il Governo israeliano, anche Berlusconi e soci hanno le mani sporche di sangue.
Il popolo palestinese viene sistematicamente massacrato, dopo essere stato depredato della propria terra, dall’esercito e dal governo di Israele.
Non crediamo che la guerra e la violenza possano aprire il campo ad una soluzione definitiva per questi popoli, anzi alimenteranno ancora di più gli integralismi. E non c’è dubbio però che noi sosteniamo anche in questi momenti difficili il popolo palestinese; quando un popolo inerme viene attaccato, quando si cerca di distruggerlo è inevitabile che questo si organizzi e resista, rispondendo a questa violenza scellerata.
Probabilmente appariremo a molti come estremisti, addirittura da qualcuno saremo definiti terroristi, a noi non interessa, intendiamo comunque sostenere questo popolo.
Se possiamo, ci permettiamo di suggerire, soprattutto ai ben pensanti, di andare a cercare qualche foto, qualche video di quello che sta accadendo a Gaza, e pensare a quello che farebbero se i propri figli, le proprie mogli, i propri mariti, i propri cari ed i propri amici fossero in continuo pericolo, massacrati dal fuoco del governo israeliano.
Questa guerra rappresenta anche la sconfitta del popolo israeliano, non solo di quello palestinese, auspichiamo che questo popolo si ribelli alle decisioni di un governo che certo, alla luce di questi crimini, non li può rappresentare.

Giovani comunisti/e di Rosignano