di Tiziana Bartimmo *
Riflessioni sugli “esodati” e sulla presentazione della mozione presentata da PRC in 3^ Commissione alla luce delle ultime note del Governo.
Ancora una volta il Governo dà dimostrazione di quanto sia lontano dai problemi dei lavoratori, e ormai nemmeno più li tratti solo come numeri, perché non riesce nemmeno più a fare i conti.
La ministra Fornero ha trovato risorse che coprono solo in parte il numero degli “esodati” e ha messo in atto la da noi temuta risoluzione dei 2 tempi, creando discriminazioni inaccettabili fra i lavoratori.
Il gruppo consiliare di Rifondazione Comunista –PDCI ha presentato una mozione discussa il giorno 8 maggio in terza Commissione lavoro, sottoscritta anche da IDV e SEL e votata anche dal PD, proprio per tenere alta l’attenzione su un problema presente anche sul nostro territorio, dai risvolti importanti sia per i numeri che per il carattere dirompente nella vita delle persone.
Anche se il Comune non ha possibilità di entrare nella questione in termini risolutivi, è importante che parta anche dai territori, che da parte loro dovranno sì chiarire le reali dimensioni numeriche,una rivendicazione verso una risoluzione da parte del Governo, che non escluda nessuno.
La vicenda degli “esodati”, che non stanno facendo la traversata biblica, ma stanno vivendo un dramma sociale, ci deve anche far riflettere su tutti gli interventi che il Governo ha fatto sul sistema previdenziale, provvedimenti che hanno cambiato la vita delle persone, specialmente delle donne, e ricordare che sul tema c’è stata l’assenza di un tavolo di confronto col mondo sindacale. Ciò non ha quindi nemmeno permesso di poter esaminare in maniera critica e tecnica, e di poter vedere tutti gli aspetti e le eventuali contraddizioni che la riforma ha provocato. E’ questo che ha fatto sì che lavoratori che in qualche modo avevano fatto accordi, collettivi o individuali, con le aziende per uscire dal lavoro e agganciarsi alle pensioni si sono visti spostare l’obiettivo, rimanendo così senza lavoro e senza pensione.
Bisogna che il governo affronti di nuovo il problema e dimostri una buona volta di capire quali sono le conseguenze del proprio agire sulla pelle delle persone.
* Capogruppo in Consiglio comunale per Prc e Pdci