La Federazione della Sinistra ha lanciato nei giorni scorsi una petizione popolare per la difesa e l’estensione dell’articolo 18, raccogliendo migliaia di firme. A seguito della rottura delle trattative del Governo Monti con la CGIL intendiamo ribadire ed intensificare la raccolta delle adesioni alla petizione, per questo siamo impegnati in numerosi presidi per la raccolta e anche la diffusione di materiale informativo in merito ai provvedimenti che il Governo intende portare all’approvazione del Parlamento senza il consenso del più grande sindacato italiano, la CGIL, e cercando di stravolgere negativamente il mondo del lavoro, tentando di far pagare ancora una volta la crisi ai lavoratori.
Consideriamo l’articolo 18 dello Statuto dei Lavoratori una norma di civiltà.
L’obbligo della reintegra di chi viene ingiustamente licenziato è garanzia per ogni singolo lavoratore ed è al tempo stesso il fondamento per l’esercizio dei diritti collettivi delle lavoratrici e dei lavoratori, a partire dal diritto a contrattare salario e condizioni di lavoro dignitose.
Se l’articolo 18 fosse manomesso ogni lavoratrice e ogni lavoratore sarebbe posto in una condizione di precarietà e di ricatto permanente, essendo licenziabile arbitrariamente da parte del datore di lavoro. Se l’articolo 18 fosse manomesso verrebbero minate in radice le agibilità e libertà sindacali.
Per questo motivo va respinta ogni ipotesi di manomissione o aggiramento dell’articolo 18. L’articolo 18 va invece esteso a tutte le lavoratrici e i lavoratori nelle aziende di ogni dimensione.
Facciamo per questo a tutte le organizzazioni democratiche e a tutte le lavoratrici ed i lavoratori di sostenere ed impegnarsi a difesa dell’articolo 18.
E’ anche possibile sottoscrivere direttamente online la petizione sul sito della Federazione della Sinistra (http://www.federazionedellasinistra.com/federazione/).
Federazione della Sinistra Livorno