Condannati al pagamento delle spese di giudizio il Comune di Roma e la Presidenza del Consiglio dei ministri. Peduzzi, Nobile e Alberti (Fds): “Con questa pronuncia è stato bloccato il tentativo subdolo della giunta capitolina di reprimere il conflitto sociale”
“Manifestare non è un reato, con buona pace di Alemanno e della Giunta di Roma. Lo ha stabilito stamane il Tar del Lazio, accogliendo il ricorso presentato dalla Federazione della Sinistra” lo rendono noto i consiglieri regionali della Federazione della Sinistra, Ivano Peduzzi e Fabio Nobile e il portavoce romano della Fds, Fabio Alberti.
“Il Tribunale Amministrativo ha annullato l’ordinanza condannando il Comune di Roma e la Presidenza del Consiglio dei ministri al pagamento delle spese di giudizio. E’ una sentenza molto importante – dichiarano in una nota congiunta Peduzzi, Nobile e Alberti – perché stabilisce l’impossibilità per Alemanno e la sua Giunta di porre in essere in futuro atti di analogo contenuto”.
“Grande soddisfazione per la Federazione della Sinistra, perché con questa pronuncia è stato bloccato il tentativo subdolo della giunta capitolina di reprimere il conflitto sociale. In un momento come questo – concludono – in cui i provvedimenti antipopolari sono all’ordine del giorno, è stato ripristinato un diritto fondamentale: quello di manifestare. Da oggi, le strade e le piazze di Roma tornano libere”.