La Federazione di Livorno del Partito della Rifondazione Comunista esprime la propria solidarietà agli attivisti del movimento NO TAV arrestati nei giorni scorsi.
Affidiamo il nostro sostegno agli arrestati e al movimento NO TAV e la nostra indignazione rispetto ai fatti alle parole di Paolo Ferrero, Segretario nazionale del PRC, da sempre vicino e a sostegno della lotta in Val di Susa:
“Gli arresti di stamane sono l’ennesimo tentativo di ridurre il movimento NO TAV ad un problema di ordine pubblico al fine di dividerlo e delegittimarlo. È l’ennesimo punto di continuità tra il governo Berlusconi e il governo Monti: non si riconoscono le ragioni di chi protesta, non si tratta, ma si agisce militarmente, si determina un clima di tensione e poi si processa sulla base degli scontri che avvengono. Il 28 giugno e il 3 luglio ho partecipato anch’io alle manifestazioni in Val di Susa, sono stato abbondantemente gasato e voglio affermare ancora una volta che – al contrario di cosa si vuol far credere – il movimento NO TAV non è un problema di ordine pubblico ma una grande esperienza politica in cui una comunità vuole decidere democraticamente sul proprio futuro, così come democraticamente decide le forme e i contenuti delle mobilitazioni. Voglio quindi esprimere la mia solidarietà al Movimento No Tav e l’impegno a proseguire la lotta affinché quello sperpero di danaro pubblico, inutile e dannoso, venga fermato e la Val di Susa non sia più una terra militarizzata. “
Per la segreteria PRC di Livorno
Per Giovani Comunisti di Livorno
Niccolò Gherarducci
Resp. Organizzazione e Comunicazione PRC Livorno
Coordinatore provinciale Giovani Comunisti Livorno