Assieme a gruppi di Ambientalisti, Comitati e Cittadinianarchici, il PCL VL, cittadini ecologisti e qualche altro., come PRC abbiamo tenuto, questo pomeriggio di fronte alla prefettura, un Presidio. La nostra volontà era ed è quella di pretendere la verità su quanto è accaduto in occasione di quel disgraziato 17 dicembre dello scorso anno quando il cargo Venezia, della Grimaldi Lines, ha “misteriosamente perso” in mare, nei pressi delle acque della Gorgona, fusti contenenti rifiuti di materiale altamente tossico.
Era l’occasione di mostrare la nostra rabbia allo stesso ministro dell’ambiente Clini, intervenuto con il governatore della Toscana Rossi per un vertice convocato presso la stessa prefettura.
Molti gli interrogativi e i dubbi… Una riflessione porterebbe a ripensare il sistema complessivo dello smaltimento dei rifiuti, specialmente quelli tossici. Non è azzardato intuire che si navighi nel buoi più totale, che non si abbia idea de modo attraverso il quale pianificare uno smaltimento “eco-sostenibile” degli stessi. Più che probabilmente, a quanto risulterebbe dalle recenti dichiarazioni di alcuni pescatori locali, è altrettanto presumibile che il Nostro mare sia diventato una vera pattumiera intrisa di veleni! Non sono affermazioni scontate, visto che anche leggendo gli articoli di Gianni Lannes, che da anni lavora e denuncia “incidenti” simili in mare. Siamo di fronte a dinamiche incredibili!
Abbiamo appreso da fonti certe (presenti alla conferenza stampa del ministro Clini in qualità di addetti ai lavori) che il governo è intervenuto direttamente, sia pur su sollecitazione della Regione Toscana e dello stesso governatore Enrico Rossi, istituendo una task force che lavorerà di concerto con la Regione e sotto il controllo del prefetto Gabrielli – capo della protezione civile – dichiarando nello stesso tempo lo stato di emergenza nazionale per i due drammatici episodi avvenuti al largo di Livorno e dell’isola del Giglio.
Ci sarà un’ulteriore intimazione di 48 ore alla compagnia armatrice del cargo Venezia, la Grimaldi, affinché presenti in tempi ristretti un piano di recupero dei sopracitati materiali.
E’ sufficiente questo a dirci contenti? Sarebbe miope visto ciò che è accaduto soprattutto con il silenzio che per giorni ha pesato sulla Città.
Dubbi, incredulità e altro si sommano. Ci riferiscono contrasti aperti e neppure nascosti avvenuti tra sindaco di Livorno e alcuni consiglieri dell’opposizione. Nella circostanza Cosimi veniva accusato di aver taciuto sull’accaduto una volta venuto a conoscenza dei fatti. Cosa che tra l’altro aveva dichiarato sulla stampa…
In un certo qual senso oggi si è avuto persino la prova che a salvare la situazione in cui si è venuto a trovare il sindaco di Livorno, sia intervenuta la stessa Regione con la richiesta d’intervento al governo ed allo stesso ministro Clini!
Mentre negli Uffici della prefettura si svolgeva il vertice, fuori si trovavano movimenti e partiti, Comitati e Associazioni (oltre ovviamente a semplici Cittadini).
Il segretario Lorenzo Cosimi veniva intervistato da Granducato TV, rete locale, non lontano dai comitati di Vertenza Livorno e “contro il Rigassificatore”, dagli “ambientalisti Ecologisti”, rappresentanti dell’ex caserma occupata, di via Adriana con i quali abbiamo diffuso materiale informativo di protesta in modo che venisse anche a conoscenza dei media, della rete nazionale RAI, ed altri soggetti ancora.
Franco Frediani, Giacomo Bazzi