“Se è positivo che – per il principio di precauzione – vengano annunciati monitoraggi continui al fine di verificare che non vi sia inquinamento del mare, certo non può dirsi soddisfacente il fatto che – nonostante il coinvolgimento, certo benvenuto, anche del governo -, manchi ancora una data certa per il recupero dei fusti, recupero a cui deve essere obbligato l’armatore della nave coinvolta in tempi necessariamente celeri. Bisogna infatti evitare il rischio di aspettare che il materiale finito in mare rimanga lì – seppur monitorato – magari finché non si possa realizzare il potenziale inquinamento.
Inoltre, più in generale, dalla vicenda emerge il tema del rafforzamento dei controlli: è infatti inaccettabile che basti una giornata di mare “cattivo” perché possano finire in mare anche materiali così altamente pericolosi.”
Così Monica Sgherri – Capogruppo di “Federazione della Sinistra – Verdi” in Consiglio Regionale in merito alla comunicazione – oggi in aula – dell’assessore all’ambiente al riguardo della perdita dei fusti perduti in mare dal cargo “Venezia” lo scorso 17 dicembre, comunicazione con la quale è stata data risposta anche all’interrogazione di cui Sgherri è prima firmataria. Sulla vicenda – prosegue Sgherri – terremo altissima la guardia e l’invito che facciamo è a tenere costantemente informato il Consiglio sull’evolversi della vicenda e sui dati emergenti dal monitoraggio in continuo della situazione. “Una vicenda – conclude Sgherri – che emerge in tutta la sua gravità, tanto più che non si tratta, a quanto appreso e riportato anche dalla stampa, del primo episodio del genere nell’area, area per giunta degna di particolare tutela in quanto facente parte del santuario internazionale dei cetacei. La nostra interrogazione – conclude Sgherri – ha avuto, a quanto pare, il merito di moltiplicare gli sforzi e tenere alta l’attenzione sulla vicenda, come dimostrano anche i contenuti della conferenza stampa tenuta oggi, fra gli altri, da rappresentanti della Giunta Regionale: conferenza stampa certo però più opportuna se fosse stata tenuta dopo e non prima la comunicazione di oggi pomeriggio al Consiglio, questo per il dovuto rispetto del Consiglio medesimo.”