Si è parlato tanto in questi giorni sul progetto di riqualificazione dell’ippodromo Caprilli, vicenda che presenta anche lati oscuri in quanto non si è mai saputo di preciso, nella crisi estiva della Giunta, cosa abbia spinto l’assessore Ritorni a dare le dimissioni. Fermo restando che l’attenzione su quell’area deve restare focalizzata sulla salvaguardia e tutela dei posti di lavoro, la cosa importante da sottolineare, proprio perchè ovvia, è che quella proprietà è interamente di proprietà comunale. Rappresenta quindi un’occasione unica, una sfida che l’amministrazione dovrà essere in grado di guidare per far vedere come sarà in grado di valorizzare quell’area, anche per colmare una lacuna che dà per acquisito il parco della Ceschina dal lontano 1998 e mai aperto al pubblico, avendo già le idee chiare su quella che dovrà essere la visione di città futura, progetto che passa anche attraverso il piano strutturale, mettendo dei paletti, ascoltando anche le voci che vengono dall’opposizione in Consiglio Comunale, perchè non si firmano cambiali in bianco mettendo un progetto indefinito in mano a chi avrà il compito tecnico di realizzarlo.
Per questo il gruppo consigliare di PRC-PDCI ha presentato un Ordine del Giorno alle Commissioni interessate, IV e VII, che vuole essere vincolante su quello che non deve essere fatto in quell’area, di cui si riporta il testo: “ Fermo restando l’impegno di costruzione e salvaguardia dei posti di lavoro, il progetto di riqualificazione non deve prevedere nuove costruzioni (a maggior ragione all’interno del Parco della Ceschina), nè abbattimento del verde, anche a tutela delle specie animali, salvo casi indispensabili. Deve invece passare attraverso una riqualificazione dell’esistente a minor impatto ambientale possibile, non procedendo alla costruzione del parcheggio interrato che avrebbe effetti devastanti su quello che è e deve rimanere, un polmone verde in riva al mare, cercando invece di reperire areea parcheggio nelle zone limitrofe.”
Così come è stata gestita la vicenda, con una maggioranza ancora spaccata al proprio interno ormai su tutto, questo si è dimostrato l’ennesimo pasticcio di questa Amministrazione che non riesce più a gestire alcun problema, in un momento in cui ha spiccato la disinformazione alla città relativamente alla vicenda dei bidoni tossici, per cui Rifondazione ha chiesto al Sindaco di riferire nel prossimo Consiglio Comunale, e che ci fa capire quanto la politica ambientale in questo territorio valga meno di zero. Fra previsioni di megainceneritori, discariche in zone collinari, un rigassificatore che a livello di sicurezza lascia perplessi, procedure secretate su quanto da Campo darby passa attraverso il nostro porto, centrali a biomasse che aspettano di entrare in funzione per vedere quanto sono inquinanti, colate di cemento in una delle zone più belle del nostro lungomare, tutte cose da noi puntualmente deninciate, ma purtroppo inascoltate.
Capo Guppo PRC Tiziana Bartimmo.