Interrogazione del Gruppo del PRC in Provincia di Livorno

Al presidente della Provincia di Livorno

Al Presidente del Consiglio Provinciale di Livorno

Livorno, li 4gennaio 2012

Oggetto: Interrogazione urgente per chiedere alla giunta di riferire, nel prossimo Consiglio Provinciale, sulla vicenda dei bidoni di sostanze tossiche dispersi in mare a circa 20 miglia dalla costa a sud di Gorgona e la convocazione della Conferenza dei Capogruppo sugli interventi necessari a fronte di questa grave situazione per la salute delle popolazioni costiere e per l’ambiente.

In riferimento al fatto che

· Il 17 dicembre 2011 l’Eurocargo Venezia della compagnia Grimaldi Lines, ha perso nel tratto di mare tra Gorgona ed il Banco di Santa Lucia, alcuni semirimorchi carichi di merce pericolosa non meglio specificata. Si tratta di 198 bidoni metallici. Secondo una comunicazione ufficiale della Guardia Costiera di Livorno “Il prodotto è contenuto all’interno di sacchi di plastica nera racchiusi in fusti metallici di colore azzurro. Ognuno contiene circa 200 chili di monossido di cobalto e molibdeno”.

· Il 30 dicembre 2011, 13 giorni dopo l’incidente a seguito delle notizie stampa, si è svolto un incontro in Prefettura al quale ha partecipato l’assessore Nicola Nista.

· Il comandante della nave è stato iscritto sul registro degli indagati.

Ricordato

il precedente del 9 luglio 2009, dove a circa 10 miglia a nord del porto di Marciana Marina, all’isola d’Elba, l’equipaggio dell’imbarcazione tedesca MS Thales ha incrociato la nave portacontainer Toscana proveniente da Malta, ferma in mezzo al mare con segni inequivocabili di attività di scarico, in pieno Santuario internazionale dei mammiferi marini Pelagos. Attività strana e sospetta, attestata dai successivi tentativi di speronamento che stando alla denuncia dell’equipaggio tedesco sarebbero stati messi in atto dalla nave per intimidire la “Thales. Il resoconto testuale ci racconta: “Il 9 Luglio 2009 la MS Thales era in navigazione dal porto (porto di provenienza) di Marina di Pisa all’Isola d’Elba. Alle 21,00 abbiamo osservato la nave porta-container “Toscana”, il cui (porto di provenienza) è La Valetta, nella posizione 43° 07,893’N, 10° 15,026’E (la posizione è stata presa con l’aiuto del GPS e del sistema radar di bordo). La nave “Toscana” era ferma. Non c’era segno di lavaggio della cisterna. Non c’era segno di ancoraggio o che fosse disabilitata. A una osservazione più vicina con l’aiuto di binocoli (8×40) abbiamo scoperto l’equipaggio della nave mentre lavorava sulle gru di bordo, gettando alcuni oggetti fuori bordo. Gli oggetti sembravano essere container da 16ft.”

Considerato che

· se non sapremo gestire al meglio una emergenza di questo tipo, dovremo interrogarci seriamente su come affronteremo eventuali momenti di criticità che potranno verificarsi con l’off shore.

Inoltre considerato che

· tale materiale diventa pericoloso a contatto con l’aria scaldandosi fino ad alte temperature producendo fiammate bluastre e liberando polveri e gas tossici.

· se questi fusti non verranno recuperati velocemente, il loro contenuto potrebbe entrare nella catena alimentare

· esperimenti su animali hanno indicato che troppo molibdeno causa deformità fetali.

Pertanto si richiede un incontro dei Capogruppo

e si interroga urgentemente la Giunta Provinciale:

· per essere informati sulla verità relativa ai fatti e cause, su quanto accaduto nella Nave Grimaldi il 17 dicembre 2011 a sud dell’Isola della Gorgona.

· su come sia stato possibile che a un carico di quella natura fosse stato concesso di partire in quelle condizioni meteorologiche

· su quali misure siano state adottate o si intenda adottare per informare su possibili rischi per la salute.

· quali iniziative e provvedimenti siano poste in essere per monitorare, recuperare e mettere in sicurezza tali bidoni e più in generale per garantire tutela e sicurezza, affinché certi episodi non abbiano più a ripetersi.

Silvio Lami per il gruppo di Rifondazione Comunista