Autore: Alessandra Mancini Titolo: Edda Fagni l’innovazione pedagogica. Editore: Edizioni del Boccale
Anno di pubblicazione: 2010: Luogo di pubblicazione: Livorno, Numero pagine: 111
Introduzione di: Antonio Santoni Rugiu
La costante azione pedagogica di Edda Fagni contro le discriminazioni sociali, l’integrazione di quei bambini, e delle loro famiglie, che nella mentalità comune erano considerati marginali negli anni ’60-’70, nonostante l’epoca di rivoluzioni storico, culturali, legislative.
Una didattica scolastica incentrata sulle risorse degli alunni, sulle loro capacità fantastiche, creative, sulla possibilità di tentare, provare, inventare soluzioni (“problem solving” è il termine tecnico). Senza dubbio Edda Fagni è stata un’anticipatrice dei tempi: adesso le sue pratiche sono di uso comune. Lei le elaborò ispirandosi a grandi pensatori e, tra tutti, Gianni Rodari è quello a cui ho preferito confrontarla.
Aspirava ad una qualità più alta dell’istruzione e dei servizi socio-educativi, entrambi più adeguati ai ragazzi diversamente abili, e contemporaneamente ad una maggiore qualificazione delle diverse tipologie professionali impegnate in tali contesti, incentivando un contributo alla formazione ed all’occupazione lavorativa.
Come Assessore all’Istruzione del Comune di Livorno cercò di migliorare varie tipologie di servizi, analizzandole sotto varie sfaccettature e conducendoli ad un progresso in cui il rapporto qualità/costi fosse finalizzato alla realizzazione dei più alti principi pedagogici: ogni percorso si risolse in un successo, non senza le dovute difficoltà, trattandosi di sperimentazioni.
Le sue scelte politiche furono sempre finalizzate a questi obiettivi e si concretizzarono nell’iscrizione al Pci ed a Rifondazione Comunista. Con i “compagni” presentò svariati disegni di legge (Consiglio Comunale, Consiglio Regionale, Camera dei Deputati, Senato), ma non solo con loro: credente e laica allo stesso tempo, seppe collaborare in maniera eccelsa anche con i colleghi di altre forze politiche.
Questo libro è il sunto di una ricerca tesa ad evidenziare i suoi interventi nei dibattiti ma anche i suoi pensieri negli appunti personali. Leggendolo appare chiara la sua capacità di confrontarsi e criticare, anche se stessa, senza alcun timore di esprimere la propria opinione.
La Prefazione è del Prof. Antonio Santoni Rugiu (ex-magistero di Firenze, ambito storico-pedagogico), con il quale collaborò per la stesura dell’opera “Giorni di scuola” e del libro “Insegnamento come animazione”. L’applicazione dei concetti espressi in quest’ultimo vengono spiegati in appendice da Mauro Pardini (psico-pedagogista noto agli insegnanti e all’utenza scolastica).