Livorno 10 luglio 2010
I risultati del referendum che si è svolto alla Trelleborg è l’indice del clima e delle difficoltà che si respirano in quella azienda e dei rapporti difficili tra direzione e lavoratori. I lavoratori con questo voto hanno manifestato chiaramente di ritenere il contenuto dell’accordo penalizzante nei loro confronti.
A questo punto è necessario prendere atto di quanto accaduto e costruire insieme, lavoratori e sindacati una soluzione unitaria di cui si faccia interprete anche la Provincia, che sta avendo un ruolo importante in questa vicenda. La salvaguardi dei posti di lavoro in gioco e i diritti acquisiti a partire dalla fondamentale questione retributiva sono i due elementi su cui può essere trovata la soluzione.
Siamo convinti che tutti i lavoratori sia chi ha votato “NO” sia chi ha votato “SI” comprende bene la situazione ed ha a cuore la questione occupazionale e soprattutto la salvaguardia dell’azienda che la maggior parte di loro ha visto crescere e svilupparsi in tutti questi anni di attività. Proprio per questo riteniamo possibile un fronte unitario che miri a far comprendere alla Direzione che vi sono tutte le condizioni per continuare a produrre ed a produrre con alta qualità, basta che la Direzione sia disposta a riconoscere il valore e la dignità dei propri lavoratori.
Ci sentiamo pertanto di manifestare la nostra vicinanza a tutti i lavoratori della Trelleborg e ai sindacati impegnati in questa difficile vertenza. Per quanto nelle nostre competenze saremo a loro fianco nelle decisioni che prenderanno.
Silvio Lami – Capogruppo PRC
Michele Mazzola – CapoGruppo PdCI