Visto che il gas è fonte non rinnovabile ed esauribile e per questo subirà un continuo e costante aumento dei prezzi nel corso del tempo.
Dal momento che la nostra regione è già ben servita tramite il gasdotto algerino, e la sfida della competitività deve spingere verso l’abbattimento dei costi energetici e quindi puntare su altre fonti, in primis lo sviluppo di quelle rinnovabili (su cui punta il Piano Energetico Regionale approvato nella legislatura toscana appena conclusa, piano il cui impianto abbiamo condiviso e condividiamo), fonti rinnovabili che sono non inquinanti e non esauribili.
Sottolineando che è indiscutibile, nel merito della questione rigassificatore, il nostro impegno affinché essa non venga slegata dai temi della sicurezza e dell’impatto ambientale – così come recita anche il programma della coalizione di centro sinistra per le elezioni regionali -, questioni che non possono non tener conto della attuale situazioni di aree quali Rosignano e Livorno, sulle quali insistono già numerosi siti industriali e che le rendono già fra le più pericolose d’Italia.
Per queste ragioni di gruppo chiede al al Sindaco di Livorno nell’ambito delle sue prerogative
Se intende richiamare con forza la legge regionale sulla Valutazione Ambientale Strategica – approvata nella legislatura appena conclusa -: una legge strategica perché impone che ogni progetto presentato ricada nella realizzazione della VAS, la quale tiene conto di tutte le fonti inquinanti presenti su un territorio su cui tale progetto si vuol realizzare, stabilendone da questo punto di vista la compatibilità o meno.
Se intende richiedere il blocco della costruzione del rigassificatore attualmente in costruzione in attesa che la Commissione Internazionale sulla Sicurezza dell’impianto nominata dalla Regione Toscana si esprima nel merito.
Tiziana Bartimmo
(Capogruppo prc – pdci)
Lorenzo Cosimi
(Consigliere comunale prc – pdci)