Abbiamo appreso che nei giorni scorsi è stata notificata una denuncia a due studenti dell’Istituto Nautico Cappellini di Livorno a seguito dell’occupazione avvenuta in data 19 ottobre. Scriviamo per esprimere tutta la nostra solidarietà ai due studenti e a tutto il movimento.
In quei giorni, gli studenti di tutte le scuole stavano manifestando contro ad una riforma fatta solo di tagli. Non comprendiamo la necessità di irrigidire il clima come fu fatto quella mattina con continue intimidazioni rivolte agli studenti che oggi si sono trasformate in denunce addebitando il reato di interruzione di pubblico servizio e colpiscono solo 2 studenti del Nautico, quando invece il movimento di contestazione fu molto più ampio e le occupazioni si susseguirono in tutta Italia e nella stessa Livorno.
Riteniamo che fosse assolutamente legittima e giusta la protesta degli studenti. A nostro avviso è indiscutibile che la riforma delle superiori, nata per semplificare, nei fatti stia gettando nel caos il mondo della scuola e fornisca un quadro peggiorativo della situazione. Basta pensare che a fine febbraio cominceranno le iscrizioni alle scuole superiori e molti Dirigenti Scolastici, ad oggi, non sanno quali corsi potranno offrire con certezza per il prossimo anno. In una situazione così fumosa le famiglie non riescono ad orientarsi ed i ragazzi non hanno le notizie necessarie per fare una scelta fondamentale per il loro futuro.
La stampa ci informa che in data giovedì 18 febbraio gli studenti attiveranno un presidio davanti alla Prefettura di Livorno, nell’occasione riteniamo che sarebbe opportuno che il Prefetto ricevesse una delegazione per ascoltare le loro ragioni/preoccupazioni e in qualità di rappresentante dello Stato ne diventasse testimone. Inoltre ci auspichiamo che le Istituzioni Locali si facciano promotrici di un percorso conciliante che miri a risolvere la situazione attuale.
Questi giovani potranno anche non essere condivisi su alcuni aspetti della loro protesta, ma sono giustamente preoccupati per il loro futuro ed è fondamentale ascoltarli e riflettere seriamente con loro.
Silvio Lami
Consigliere Provinciale PRC
Michele Mazzola
Conisgliere Provinciale PdCI