Shangai – Iniziativa con Eugenio Baronti (Assessore regionale toscano)

       
      

Articolo da Il Tirreno

Shangai, la rabbia dei residenti vuol dar vita ad un comitato
di David Evangelisti
LIVORNO. Shangai sta per esplodere. «Nel quartiere ci sono mille problemi – tuona un residente – e nessuno ci ascolta. Dobbiamo unirci per essere più forti». E così i prossimi giorni i cittadini del rione potrebbero dar vita al “Comitato per Shangai”. E’ quanto emerso dall’incontro di ieri sulle politiche abitative organizzato da Rifondazione e Comunisti alla sezione di via Fratelli Bandiera. All’iniziativa sono intervenuti l’assessore regionale alle politiche abitative Eugenio Baronti, il segretario provinciale di RC Alessandro Trotta e la consigliera comunale Tiziana Bartimmo.
Presenti una trentina di residenti, la maggior parte dei quali ancora in attesa di entrare in una delle 117 case popolari “promesse da tanti anni dal sindaco”. Si è manifestata tutta l’esasperazione dei residenti: molti di loro han parlato di «case che cascano a pezzi», e di «problemi ancora irrisolti». La formazione di un comitato servirebbe proprio a «far pressione sulle istituzioni affinchè si interessino realmente alle sorti del quartiere». Domani pomeriggio alla circoscrizione 1 il presidente di Casalp Anna Maria Biricotti incontrerà nuovamente le persone che attendono una delle 117 case popolari: «Non può più prenderci in giro» hanno ripetuto i presenti. Alcuni residenti hanno inoltre riferito a Baronti che «nelle case popolari in questione mancano gli scaldabagno». L’assessore ha assicurato che effettuerà le dovute verifiche. Baronti ha anche lanciato una frecciatina all’amministrazione comunale: «Se entro il prossimo 16 marzo non inizieranno i lavori relativi ai 26 alloggi della ex-caserma La Marmora – ha spiegato – il Comune di Livorno, secondo quanto previsto, perderà circa due milioni e mezzo di euro di finanziamenti»

Articolo da Il Corriere di Livorno

CASE POPOLARI – Baronti: «< La Regione ha finanziato, ora tocca all’amministrazione»
La consegna a Shangai slitta? «Il Comune è responsabile»

di Arianna Fanucchi
La Regione  Toscana bacchetta il Comune  di Livorno in merito ai ritardi di consegna degli alloggi popolari. L’impegno preso era di consegnare le 117 abitazioni di edilizia sociale agli abitanti del quartiere Shangai entro il 31 dicembre scorso, ma a oggi nessuno e entrato nelle nuove case. 1 tempi continuano ad allungarsi tra slittamenti e imprevisti, generando nei cittadini in attesa rabbia ed esasperazione. Nuclei familiari di quattro, cinque persone che vivono da anni in spazi inferiori ai 411 metri quadri. Ma le responsabilità di questo sempre più crescente disagio a chi appartengono» Ila provalo a fare chiarezza Eugenio Baronti. assessore regionale alle politiche abitative, che ieri ha incontrato i residenti del quartiere nel corso di un’iniziativa promossa dalla Federazione della sinistra di Livorno.
Dalla legge del l998 il Comune proprietario di tulle le case popolari presenti sul proprio territorio, ha spiegato l’assessore, della Regione finanzia i progetti che spettano alle amministrazioni comunali realizzare attraverso il braccio operativo della società che gestisce. La Casalp. Ncgli ultimi dieci anni si sono costruite case per speculazione e rendite private perché nei comuni si è consolidata l’equazione alloggi popolari uguale povertà e quindi problemi.
La Regione Toscana ha annunciato investimenti nel settore edilizio popolare per quasi 500 milioni di euro tra costruzioni e riqualificazioni. ma se i Comuni non rispetteranno i termini previsti, facendo slittare l’inizio dei lavori. i finanziamenti andranno perduti. Spetta quindi alle amministrazioni rispettare i tempi e vigilare con i soggetti gestori le imprese clic si sono aggiudicate l’appalto per realizzare gli alloggi. Sempre a Livorno, oltre 2 milioni di curo provenienti dalla Regione saranno persi se entro il prossimo 16 marzo non saranno attivati i cantieri nell’area dell’ex Caserma La Marmora, dove sono previsti 26 alloggi in locazione permanente «A Livorno tanti progetti sono decaduti a causa della richiesta di proroghe poi scadute», ha detto
Baronti. «vogliamo revocarle come già avviene negli altri paesi europei. Il Comune non può attendere anni per dare una concessione edilizia, occorre che la pratica diventi prioritaria» «Voi potete esercitare pressione insieme ai sindacati e alle forze politiche sull’amministrazione per verificare la regolare attività», ha suggerito l’assessore rivolgendosi alle persone presenti all’incontro.