Le parole enunciate dal Ministro della Difesa Ignazio La Russa durante la sua ultima visita a Livorno, sono di una gravità senza precedenti, a maggior ragione per un ministro della Repubblica Italiana.
Sappiamo bene qual è la provenienza culturale e politica del Ministro, noto ex-picchiatore fascista, perciò non ne siamo più di tanto sorpresi. Ma non per questo possiamo rimanere indifferenti di fronte a dichiarazioni indegne e lesive di principi della carta costituzionale nata dalla Resistenza.
La natura antifascista della nostra città e il contributo fondamentale che Livorno ha dato alla lotta contro il fascismo (F.lli Gigli, Barontini, Marruci etc etc) ci fa logicamente pensare che tali dichiarazione non sono altro che una infame provocazione, uno schiaffo alla comunità livornese.
Citare la FLOTTIGLIA X MAS come un modello ed esaltare il suo operato rappresenta un oltraggio a tutti quei resistenti che consacrarono la loro vita alla lotta contro il Nazifascismo per restituire l’Italia alla democrazia e alla libertà. Le torture indicibili e gli eccidi di cui si macchiarono i componenti della X MAS, la Guardia Nazionale Repubblicana di Salò e le SS non possono essere dimenticate. Come non possiamo permettere che il revisionismo continui a stravolgere sempre più la verità storica, riabilitando assassini e massacratori. Lanciamo, quindi, un appello a tutte le forze politiche, sociali, alle associazioni antifasciste e a tutti quei cittadini che intendono ripudiare ogni forma vecchia e nuova di fascismo e che vogliano operare per il rispetto e l’attuazione della Costituzione repubblicana, affinché si possano unire le energie per promuovere iniziative comuni che sappiano rispondere con fermezza a parole che in un qualsiasi altro paese democratico non potrebbero avere altra conseguenza che le immediate dimissioni del Ministro La Russa.
Livorno, 27 dicembre 2009