ROSIGNANO – Medicina Democratica ha presentato un esposto alla Procura della Repubblica relativo agli scarichi Solvay.
“Le questioni che si pongono con il presente esposto sono le seguenti – scrive Maurizio Marchi – la società Solvay di Rosignano, non rispettando gli impegni formalmente sottoscritti con l’accordo di programma del luglio 2003, ha arrecato danno alla salute pubblica e all’ecosistema marino, continuando nello scarico di solidi sospesi e di mercurio, oltre i limiti dell’accordo per i solidi, ha ricevuto illecitamente finanziamenti pubblici legati al programma di riduzione degli scarichi, non rispettato, di cui all’accordo citato, ha costruito un nuovo impianto (elettrolisi a membrana) senza un’adeguata preventiva bonifica del sito inquinato, come previsto dalla legge, dato che il rispetto dell’accordo citato era la condizione indispensabile per ottenere l’autorizzazione in deroga agli scarichi a mare, effettivamente concessa dalla Provincia di Livorno nel gennaio 2000 e reiterata nel 2004.
Il non rispetto dell’accordo rende automaticamente illegale lo scarico di solidi sospesi in mare oltre i limiti di legge, dal 2000 alla data odierna.
Dalla relazione relativa al 2° semestre 2007 risulta che a fine 2007, gli scarichi Solvay in mare ammontavano ancora a 148.359 tonnellate annue”.