di Niccolò Gherarducci *
“Se non ora, adesso..!!”. Queste le parole che Don Gallo, il prete degli ultimi e degli sfruttati, ha usato per titolare uno dei suoi ultimi libri. Parole semplici, significative, che riassumono il vissuto di una moltitudine di uomini e donne, di lavoratrici e lavoratori che avvertono il bisogno di poter finalmente contare in una sinistra unita. Una sinistra che sia in grado di restituire entusiasmo e speranza a quanti, in questi anni, sono stati sopraffatti dalla disillusione e dallo sconforto causato da forze politiche inconcludenti e autoreferenziali. Le ultime tornate elettorali hanno evidenziato la fine del bipartitismo, vero volto di un bipolarismo esasperato, attraverso il quale lo stesso centrosinistra ha dimostrato lacune vistose intrise di politiche incoerenti e antipopolari. Gli esempi di De Magistris a Napoli, Pisapia a Milano, Orlando e Doria, rispettivamente a Palermo e Genova, sono la prova evidente del sipario calato sulla politica degli ultimi vent’anni.
“Se non ora quando”, non è un semplice slogan quanto una realtà che reclama risposte chiamando l’assunzione di responsabilità degli stessi partiti della sinistra.
L’avvento di Monti, incautamente favorito da una classe dirigente e politica ormai al capolinea, che lo ha dipinto quale uomo della provvidenza, non ha portato alcun tipo di miglioramento ad una situazione già compromessa dalla lunga parentesi berlusconiana, rilanciando con maggior determinazione politiche recessive che hanno solo peggiorato le condizioni sociali del Cittadino stesso. Dalla riforma delle pensioni, all’aumento dell’IVA fino all’introduzione dell’IMU: nessuna traccia di qualcosa che possa favorire sviluppo e crescita economica. Leggi tutto “Se non ora, adesso..!”