- Riprese video di G. Bazzi
PRC Circolo Portualità:
Luigi Moggia, lavoratore Agelp:
Lorenzo Cosimi, segretario PRC Livorno:
Il Circolo “Porto” della Federazione della Sinistra esprime la propria solidarietà ai lavoratori dell’Agelp di Livorno, scesi in lotta per difendere le proprie prospettive di lavoro e quelle dell’Azienda. Pur rimanendo perplessità sul superamento di Agelp, l’auspicio che esprimiamo è che la eventuale trasformazione (liquidazione/ cessazione ramo d’azienda) avvenga garantendo il mantenimento della funzione dell’art. 17 e la continuità lavorativa di tutti i dipendenti di Agelp. A Livorno, Agelp, è stata promossa dall’Autorità Portuale a cui è soggetta a controllo. Il primo obiettivo è quello di allargare l’assetto societario a tutte le imprese art. 16 e art. 18 operanti nel Porto. Per raggiungere tale obiettivo occorre che l’Autorità Portuale e le Istituzioni cittadine assumano iniziative tese a far superare le ritrosie, diffidenze o “volontà mirate” espresse dagli operatori portuali che non hanno accolto questa sollecitazione, utile all’interesse generale del porto.
Come già più volte proposto dalle O.O.-S.S. e dalla stessa Agelp, è necessario che in tempi brevi siano prese alcune decisioni, fra le quali indichiamo:
A) Il blocco transitorio delle assunzioni di figure operative da parte delle Imprese art. 16 e 18, permettendo l’utilizzo di Agelp per chiamate giornaliere, chiamate di lungo periodo, o assunzioni a tempo indeterminato.
B) Controllo degli straordinari e doppia turnazione che in molti casi vengono effettuati in modo continuo e sproporzionato rispetto alle norme in vigore.
C) Revisione e modifica dell’ordinanza 40, trasformando in “operazioni portuali” alcuni dei c.d. “servizi accessori e complementari” che non hanno bisogno di essere svolti con beni strumentali e mezzi meccanici, o professionalità particolari. A titolo di esempio indichiamo fra questi: smarcatura, controllo qualitativo della merce, spuntatura e cernita merce, pesatura e misurazione merce.
D) Utilizzo del personale Agelp da parte di Porto di Livorno 2000 nello svolgimento delle attività che vengono svolte in modo stagionale e limitato.
Partendo da questa vicenda facciamo un richiamo al mondo del lavoro portuale livornese, nelle sue espressioni sociali e imprenditoriali (autogestione), ad unirsi per superare questa fase di estrema difficoltà. Dobbiamo fare argine ad un trentennio di progressivo indebolimento dei diritti dei lavoratori avvenuto nel miraggio che da ciò passasse lo sviluppo della competitività del paese. Detto questo è imprescindibile che questa divenga una opportunità di discussione e mobilitazione della città
PRC CIRCOLO PORTUALITA’ PRC LIVORNO
Il Comitato Politico Nazionale del Partito della Rifondazione comunista esprime la propria assoluta condanna dell’aggressione israeliana nella striscia di Gaza, ed esprime la propria solidarietà al popolo palestinese e alla popolazione di Gaza, vittima dell’ennesima campagna brutale di bombardamenti e di un embargo criminale che ha ridotto la striscia ad una prigione a cielo aperto.
Denuncia la vergognosa posizione degli Usa e dell’Europa, cosi come del governo italiano , di sostegno all’ennesima violazione del diritto internazionale da parte di Israele. Occorre respingere la campagna mediatica tesa a mistificare la realtà, rovesciando ruoli di vittime e carnefici, presentando questa nuova aggressione come difesa. Questa guerra è frutto di un cinico calcolo da parte del governo reazionario di Tel Aviv in vista delle prossime elezioni e dell’imminente votazione dell’assemblea dell’ ONU sul riconoscimento della Palestina.
Chiediamo l’immediata fine dei bombardamenti , sosteniamo e partecipiamo alle mobilitazioni che in tutto il Paese si stanno organizzando, per la fine dell’occupazione e dell’apartheid, per il riconoscimento della Palestina alle Nazioni Unite, per il diritto all’autodeterminazione del popolo palestinese, contro ogni ipotesi di nuove guerre.
L’intervento del segretario De Filicaia e le repliche contrite del Sindaco e dell’assessore, rendono l’immagine del PD e dei suoi maggiori rappresentanti istituzionali (Comune, Provincia, Regione), divisi su tutto ed alla disperazione.
Non sottovalutiamo il fatto di aver, per la prima volta, ammesso che l’inceneritore per Livorno sarebbe l’ennesima calamità ambientale, in una situazione già critica, ma non basta.
Per uscire dai tatticismi di maniera, ora devono seguire i fatti: vanno ripensate le politiche industriali ed ambientali per questo territorio. Territorio che è particolarmente penalizzato per una deindustrializzazione pesante ed una crisi economica sta producendo effetti sociali preoccupanti con un ulteriore diminuzione dei consumi e un aumento della povertà in previsione a causa del peggioramento occupazionale.
Occorre cancellare dalle previsioni ogni nuovo impianto inquinante, per fare di Livorno la capofila di un modo diverso di gestire la questione dei rifiuti e delle energie rinnovabili, con positive ricadute occupazionali, industriali e sulla salute dei livornesi; poiché è tangibile la positività del modello “rifiuti zero” all’interno del nostro ATO-costa dove l’esperienza di Capannori, comune capofila per il progetto “rifiuti zero”, è un punto di eccellenza e di avanguardia internazionale.
Andiamo quindi oltre le vecchie ideologie “inceneritoriste”:le nuove direttive europee ci impongono altre priorità.
Tutto ciò che è riciclabile e recuperabile non può essere incenerito: questo dice l’U.E. Leggi tutto “Smaltimento rifiuti: posizione del PRC Livorno”