Inaccettabile! Il Partito della Rifondazione Comunista di Livorno esprime il suo profondo sdegno per gli eventi accaduti questo pomeriggio (sab. 1 dic, ndr) nella centralissima Piazza Cavour, dove un gruppo di pacifici manifestanti hanno subito la carica delle Forze dell’ordine. Non accadeva da decenni e questo non può non essere collegato alle volontà recentemente espresse dal governo, di attingere a provvedimenti restrittivi riguardo alle manifestazioni di piazza.
In questo modo si attacca la libertà di espressione del Cittadino stesso al quale viene quindi negato anche il diritto di manifestare la propria idea in luogo pubblico. Livorno ed i livornesi provengono da una lunga tradizione democratica e la stessa Città non merita l’instaurazione di un clima della tensione così come si sta prefigurando. La protesta del gruppo dei manifestanti era assolutamente pacifica e la risposta che ne è scaturita è stata inopportuna quanto sorprendente. Rifondazione Comunista si attiverà presso le Istituzioni Locali affinché sia fatta chiarezza in merito all’accaduto presentando in tempi stretti un’interrogazione al Consiglio Comunale di Livorno.
La polizia carica il presidio degli antagonisti
Manganellate in piazza Cavour, donna in ambulanza all’ospedale. La questura: la manifestazione non era autorizzata
RIFONDAZIONE COMUNISTA: LA PROTESTA ERA DEL TUTTO PACIFICA
«Non accadeva da decenni, Livorno è democratica e non merita un clima di tensione»
«Inaccettabile!». Parte da quest’aggettivo la segreteria di Rifondazione Comunista per esprimere «il suo profondo sdegno» per quanto è accaduto in piazza Cavour, dove «un gruppo di pacifici manifestanti hanno subito la carica delle Forze dell’ordine». I vertici del Prc livornese sottolineano che «non accadeva da decenni»: e collegano il fatto alla «volontà recentemente espressa dal governo» di prendere «provvedimenti restrittivi riguardo alle manifestazioni di piazza». Da parte della federazione di Rifondazione comunista si mette l’accento sul fatto che «Livorno ed i livornesi provengono da una lunga tradizione democratica» e la città «non merita l’instaurazione di un clima della tensione così come si sta prefigurando». Anche perché – viene ribadito – la protesta « era assolutamente pacifica» e invece semmai è stata la risposta a risultare «inopportuna quanto sorprendente». Il Prc annuncia che «si attiverà presso le istituzioni locali»: con una interrogazione al consiglio comunale chiederà che «sia fatta chiarezza in merito all’accaduto».
di Mauro Zucchelli