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“L’Italia e l’Europa:la crisi, l’industria, i lavoratori, la sinistra”: è il titolo del convegno in programma il 12 gennaio prossimo dalle ore 10 alle ore 19 presso l’auditorium di Piazza del Mercato a Rosignano Solvay promosso dai Giovani Comunisti, a cura del Gruppo Comunista Federazione della Sinistra al Comune di Rosignano e in collaborazione con il Circolo locale del PRC.
Sarà l’occasione per analizzare e discutere le ragioni della crisi economica che oggi attanaglia l’Europa e il nostro Paese ma sopratutto provare a capire quali possano essere le vie d’uscita insieme a Gianni Rinaldinini (ex segretario della FIOM CGIL), Alfonso Gianni (ex sottosegretario al Ministero dello Sviluppo economico) Riccardo Bellofiore e Giovanna Vertova (economisti dell’Università di Bergamo) Tommaso Luzzati (economista dell’Università di Pisa) e Simone Oggionni (coordinatore nazionale dei Giovani Comunisti).
Cercheremo di capire se sia possibile l’uscita dalla crisi percorrendo strade diverse rispetto alle politiche promosse dal Governo Berlusconi prima e Monti poi, costate sacrifici e rinunce da parte dei cittadini e dalla parte più debole della nostra società.
Nella seconda parte della giornata faremo il focus sul nostro Comune e sul nostro territorio aiutati dal Segretario della CGIL di Livorno Maurizio Strazzullo, dal Direttore della CNA provinciale di Livorno Marco Valtriani e dai consiglieri comunali di Rosignano Nerina Monti ( SEL ) e Giacomo Luppichini ( Gruppo comunista – Federazione della Sinistra ). Discuteremo delle condizioni attuali, in particolare il rapporto tra i soggetti economici e il territorio, di utilizzo delle risorse e delle aziende pubbliche. Bilanci, osservazioni e proposte.
E’ invitata a partecipare tutta la cittadinanza, tutte le realtà sinceramente democratiche, i lavoratori e le loro organizzazioni certi che sapranno portare il loro prezioso contributo senza il quale nessun cambiamento, oggi più che mai necessario, potrà esserci.
Da oggi inizia la nostra Rivoluzione Civile, noi ci siamo, aspettiamo anche Voi.
* E’ previsto intorno alle ore 13:30 un buffet per i partecipanti al quale invitiamo a prenotarsi ai numeri 389.7815387 – 334.8731403 o attraverso la e-mail prcrosignano@gmail.com
Per il mondo del lavoro il 2012 si sta chiudendo in modo drammatico e il 2013 si annuncia in modo ancora più preoccupante. Nella nostra provincia le cose non vanno certamente meglio: dalla “componentistica” di Livorno, alla Solvay di Rosignano, al settore del turismo, del commercio e dell’artigianato, lungo la costa livornese è tutto un pullulare di aziende e di attività in crisi. Senza dimenticare i casi più eclatanti, la Lucchini e la Magona di Piombino, ad un passo dalla chiusura. Questa “strage” di lavoro si affianca alla cancellazione dei diritti fondamentali: la manomissione dell’art.18, la fine del contratto nazionale, le assunzioni con salari più bassi dei parametri nazionali, il mancato pagamento dei primi giorni di malattia ecc. Non solo, oggi è diventato normale escludere dai luoghi di lavoro i sindacati che non firmano accordi capestro e licenziare i loro iscritti. Come è passata sotto tono la ”riforma Fornero” che condanna i lavoratori ad andare in pensione quasi a 70 anni, abolendo di fatto il diritto previdenziale. Per tutto questo anche nel nostro territorio si registra uno stato di sofferenza e di disperazione unico, dal dopoguerra ad oggi. Non possiamo perciò, vivere l’arrivo del nuovo anno in modo normale, tra feste e cenoni ma come un momento di lotta e speranza. Leggi tutto “Castagneto: in tandem l’ultimo dell’anno”
L’Assemblea riunita al Teatro Vittoria il I dicembre 2012
Riconosce la necessità di una proposta elettorale autonoma e nuova, anche nel metodo, capace di parlare a un’ampia parte del Paese
Invita tutte le realtà locali interessate a questo progetto a promuovere assemblee nei territori, con la più ampia partecipazione dei cittadini, , nei giorni 14 o 15 dicembre
Dà mandato ai promotori dell’Appello “cambiare si può” di indire entro il mese di dicembre una seconda assise nazionale al fine di valutare l’esito della consultazione nei territori.