Calendario delle postazioni elettorali della Federazione della sinistra

Martedì 16 – ore 9-12 – Piazza Grande angolo “Bar Sole”

Mercoledì 17 – ore 9-12 – Via Grande (davanti alla libreria Beloforte)

Mercoledì 17 – ore 9-12 – Mercatino delle Sorgenti

Mercoledì 17 – ore 16-20 – Centro commerciale alla Leccia

Giovedì 18 – ore 9-12 – Piazza Grande angolo “Bar Sole”

Venerdì 19 – ore 9-12 – Mercatino del venerdì (La Rosa)

Venerdì 19 – ore 9-12 – Via Grande (davanti alla libreria Beloforte)

Sabato 20 – ore 9-12 – Piazza Cavallotti

Sabato 20 – ore 8-13 – Piazza Europa (Scopaia)

Sabato 20 – ore 9-12 – Mercatino delle Sorgenti

Sabato 20 – ore 15-19 – Piazza Cavour

Sabato 20 – ore 15-19 – Viale Italia

Domenica 21 – ore 9-12 – Viale Italia

Domenica 21 – ore 15-19 – Viale Italia

Mercoledì 24 – ore 10-13 – Centro commerciale alla Leccia 

Per contatti e informazioni: Lorenzo Cosimi 348.8505684 – 0586.807035

Domenica 7 marzo 2010

   
   
La Federazione della Sinistra annuncia la scomparsa della DEMOCRAZIA uccisa dal Governo Berlusconi il 5 marzo 2010 attraverso l’approvazione del Decreto Interpretativo per le elezioni regionali. I funerali si terranno il 28 e 29 marzo Il decreto interpretativo adottato dal Governo al fine di ‘sanare’, come riconoscono gli stessi ministri, inadempienze, errori e illeciti nella presentazione delle liste elettorali in Lombardia e Lazio a opera del centrodestra, è un abuso che fa scempio delle regole istituzionali e dei principi costituzionali. Si tratta di un atto arbitrario, indegno della civiltà giuridica democratica, che fa a pezzi quel quadro condiviso di regole e della separazione dei poteri preposti alla loro vigilanza che costituiscono il presupposto di qualsiasi competizione elettorale regolare.
Ed è davvero avvilente e grave che una personalità rigorosa e specchiata, come il presidente della Repubblica Giorgio Napolitano, si sia resa partecipe, apponendo la propria firma al decreto governativo, di questa scandalosa violazione dei principi costituzionali, del valore della separazione dei poteri e della convivenza democratica.Per questo la Federazione della sinistra ritiene che tutte le forze democratiche e le energie
intellettuali si debbano mobilitare da subito contro questo scempio nei confronti di quell’atto    supremo della sovranità popolare che è il voto. Diamo quindi appuntamento a domani: Domenica 7 marzo 2010 ore 10,00 per il presidio unitario alla Terrazza Mascagni. La mobilitazione popolare non può mancare.
Per la difesa della libertà, della libertà, della solidarietà, dei diritti democratici conquistati attraverso la Repubblica e che oggi hanno subito un colpo drammatico e allarmante che non può per nessun motivo passare sotto silenzio. Perché qui non è in gioco non si tratta la destra o la sinistra, la maggioranza o l’opposizione , ma il popolo italiano, della rispetto della sua sovranità e delle sue istituzioni democratiche.

Livorno. giù le mani dall’articolo 18

5 marzo 2010 Livorno

Oggi; Rifondazione comunista, davanti alla prefettura di Livorno. Difendiamo l’articolo 18

COMUNICATO STAMPA
ART. 18 – FERRERO: “APPELLO A FORZE DEMOCRATICHE, NEL POMERIGGIO DI VENERDI 5 MARZO SIT IN A PREFETTURE”

Roma, 4 mar. 2010 – “La messa in mora dell’articolo 18 operata dal parlamento è un gravissimo attacco ai diritti delle lavoratrici e dei lavoratori e un atto ignobile da parte della maggioranza di centrodestra”. Questo il commento del portavoce nazionale della Federazione della Sinistra, Paolo Ferrero, in relazione al voto di ieri sera sul provvedimento voluto con forza dalla destra e che introduce l’arbitrato al posto del giudice competente per dirimere le controversie di lavoro. “L’approvazione da parte del Senato del disegno di legge 1167-B è una vera e propria controriforma che mina radicalmente i diritti del lavoro – continua Ferrero – Si tratta dell’abrogazione di fatto e surrettizia dell’articolo 18 dello Statuto dei lavoratori, in difesa del quale nel corso di questi anni tanta parte delle classi lavoratrici e del paese si è impegnata per arginare gli attacchi sempre più ignobili da parte della destra berlusconiana”.
“Il voto di ieri rappresenta l’acerrima volontà di sancire la totale subordinazione del lavoro all’impresa – conclude il portavoce della Fed. – Occorre far partire da subito la mobilitazione contro il governo e lo scempio dei diritti dei lavoratori che si sta perpetrando. Per questo oggi pomeriggio saremo davanti alle Prefetture in tutto il paese. Ci rivolgiamo alle forze politiche democratiche, alle organizzazioni sociali, alle forze dell’associazionismo, al mondo della cultura, alle energie intellettuali e della società civile: diamoci appuntamento in tante e in tanti per contrastare questo scempio dei diritti del lavoro”.