Programma Festa di Liberazione 2012 – Rosignano
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Silvia Gesess *
Mai come oggi nella storia del nostro Paese è stata così evidente la contraddizione tra la domanda diffusa di libertà e giustizia e l’incapacità del sistema politico e sociale di soddisfarla; rompere la gabbia dei rapporti, sia sociali che di produzione, capitalistici è oggi elemento dirimente.
Il bisogno di sinistra è in questo periodo storico passaggio essenziale verso l’evoluzione. L’unità della sinistra quale unica forza propulsiva capace di dar vita ad un progetto concreto di alternativa che tenda alla democratizzazione della società ed al superamento della filosofia della mercificazione.
Una sinistra unità capace di incidere e di essere promotrice dell’uscita dalla crisi valorizzando l’eguaglianza e la giustizia.
Queste riflessioni saranno gli elementi cardine attorno ai quali si svilupperà la ….. Festa di Liberazione di Rosignano, quest’anno festa regionale toscana.
Come ogni anno decine di compagne e compagni saranno impegnati nella costruzione, nella gestione e nello smontaggio della festa, con un’abnegazione unica.
Lo spirito di sacrificio, l’umiltà, l’impegno e l’entusiasmo che ogni compagna e ogni compagno mettono quotidianamente in ogni singola fase della festa sono senz’altro il sovrappiù di un’esperienza più che ventennale di militanza comunista.
Luogo di fatica e sudore, di soddisfazione e orgoglio, luogo di tanta gioia e purtroppo anche di dolore, il luogo dove si esprime e si misura anche la forza del nostro Partito. Leggi tutto “Festa di Liberazione a Rosignano”
introduzione di Vittorio Vittori *
Due anni fa discutendo con Franco Ferrucci di una iniziativa da promuovere sul PCI si rilevava che non c’era a quel momento nessun testo edito recentemente che ce ne offrisse l’occasione…
Oggi a prescindere dalla occasione degli anniversari, si rileva un nuovo interesse che è qualcosa di più e d’altro dalla nostalgia; il bisogno che nei momenti di crisi si avverte di tornare a riflettere sui fondamentali, a ripercorre criticamente il passato per trarre lumi sui percorsi che ci attendono. Abbiamo cominciato la scorsa settimana con Marx, come si fa con un classico del pensiero, a cui periodicamente tornare, oggi ci misuriamo con Berlinguer prendendo spunto dall’occasione del suo novantesimo anniversario che ha dato vita ad un nuovo interesse editoriale.
Questa continuità che stabiliamo, non significa ovviamente che mettiamo i due sullo stesso piano; (al di là dell’ occasionalità degli anniversari avremmo potuto farlo con Lenin, con Gramsci o con Togliatti ), ha una ambizione. dimostrare il carattere creativo del marxismo, il pensiero di Marx e di Engels come una guida per l’azione.
Marx ed Engels di questo erano ben consapevoli (Mario Baglini la scorsa settimana ha fatto le opportune puntualizzazioni). Leggi tutto “Enrico Berlinguer, a 90 anni dalla nascita”
Iniziativa 8 giugno – Vittorio Vittori *
In una Italia turbata dal dramma dell’Emilia e dalla tragedia, in gran parte operaia, che là si è consumata, il Senato ha cancellato l’art.18; adesso toccherà alla Camera.
Il testo uscito dal Senato, liquidata praticamente la giusta causa nei licenziamenti,ha levato l’obbligo della causale per i tempi determinati,non fanno lavoro subordinato quelle partite IVA che guadagnano meno di 700 euro al mese, per il lavoro a chiamata basta un sms, è abolita la responsabilità in solido della ditta appaltatrice sulla mancanza di rispetto di leggi contratti da parte della ditta in appalto;si da una mazzata al sistema degli ammortizzatori sociali esistenti (ed in una situazione di crisi perdurante, possiamo cogliere appieno l’angoscia dei lavoratori, di cui si è fatta interprete la FIOM livornese) ecc.. ecc.
Degna di apprezzamento la sensibilità politica dimostrata dall’Assessore Simoncini in risposta di cui abbiamo letto oggi sulla stampa. Dobbiamo augurarci che qualcuno dei Senatori che ha votato a favore,lo abbia fatto con qualche sentimento di vergogna; se non ci sono le condizioni per pensare ad un “ravvedimento operoso” di nessuno di coloro che hanno deciso queste cose, sarà dura davvero…
Da un terremoto un paese sano può rialzarsi, dal cinismo e dalla incompetenza di una classe dirigente lo potrà fare solo con grandi difficoltà. Assicuratosi il risultato di una legge che rende precario il futuro di un lavoratore quaranta- cinquantenne che ovviamente costa di più di un apprendista (il licenziamento per motivi economici è questo !) e non garantisce nulla ai giovani,di più del poco che hanno oggi, il Presidente Monti e la Fornero hanno avuto il coraggio di dire che da oggi siamo più europei; lo stesso coraggio che ha fatto dire alla Fornero di fronte al dramma degli esodati, “ Abbiamo creato un problema, ma non possiamo farci nulla”; il parrossismo licenzaiolo (,o licenzioso ?), della Fornero l’ha portata addirittura ad un braccio di ferro con il Ministro della Funzione pubblica per garantire che anche nel Pubblico Impiego si abolisca la giusta causa. Leggi tutto ““Livorno ed il suo Territorio costituiscono comunità fondate sul lavoro”: relazione introduttiva.”