Sul rinnovo del contratto nella grande distribuzione e il licenziamento della sindacalista USB:

Il settore della grande distribuzione organizzata è l’ennesimo comparto a risentire pesantemente degli attacchi ai lavoratori portati avanti dal capitale per mano delle associazioni padronali e del governo Renzi.
Nel silenzio che sempre più spesso copre questi attacchi, lo scorso sabato 7 novembre i lavoratori di categoria hanno scioperato per il mancato rinnovo del loro contratto nazionale per il quale sono in trattativa da oltre 22 mesi.
I padroni dei supermercati vogliono ottenere una riduzione dei salari, l’eliminazione di 32 ore di permesso retribuito, la sterilizzazione di 13esima e 14esima ai fini del calcolo del TRF e ritorno a 40 ore di lavoro a fronte di un aumento della flessibilità gestita unilateralmente dalla aziende.
Senza entrare nel merito dei fatti è evidente che il licenziamento di Sara Catola, delegata sindacale USB di Unicoop Tirreno, nient’altro è che la conseguenza pratica di un clima radicalmente mutato a sfavore dei dipendenti all’interno di tutti i luoghi di lavoro. In questo contesto, i lavoratori e le lavoratrici più esposti a causa della loro attività politica e sindacale sono solo la punta di un iceberg di ben più vaste proporzioni. Quotidianamente vittime di soprusi, ingiustizie e provvedimenti disciplinari assolutamente sproporzionati rispetto all’entità dei fatti contestati, viviamo sulla nostra pelle il modello di società individualistica che i capitalisti hanno cucito per noi.
Rifondazione Comunista lancerà nei prossimi giorni una mobilitazione nazionale a sostegno del rinnovo contrattuale dei dipendenti della GDO, un passo per ricreare le condizioni culturali affinché i livornesi, invece di aspirare a scegliere tra Coop ed Esselunga, possano tornare a coalizzarsi contro chi li affama ogni giorno di più.

Francesco Renda
Segretario federazione livornese Partito della Rifondazione Comunista

FUORI TUTTI!

Comunicato di solidarietà con gli imputati nel processo per i fatti del 30 nov-2 dic 2012

La Federazione livornese di Rifondazione Comunista esprime la più totale solidarietà nei confronti dei 22 imputati nel “maxiprocesso” per i fatti del 30 novembre/2 dicembre 2012. Al di là di ogni valutazione sui fatti contestati e sulla loro opportunità appoggiamo il lavoro, l’impegno e la lotta che i movimenti che si vuole colpire con questo processo hanno intrapreso in questi anni affinché a tutti fossero riconosciuti i propri diritti, dalla casa al lavoro, dal reddito fino alle battaglie ambientaliste che hanno sostenuto. Pensiamo che le condanne richieste siano un chiaro tentativo di opprimere un’intera area politica. Per queste ragioni, giovedì 29 ottobre saremo davanti al tribunale, insieme alle altre realtà cittadine che stanno esprimendo uguale solidarietà, uniti in un unico collettivo a contestare queste richieste di condanna.

La Segreteria della Federazione livornese del Partito della Rifondazione Comunista

Festa Rossa 2015 LivornoSi sono chiusi i quattro giorni della festa Rossa 2015 organizzata dalla federazione livornese di Rifondazione Comunista all’arena Astra. Non era scontato che fosse il successo che è stata. La voglia di sinistra è tanta e la generosità dei comunisti nel tradurla in atti concreti ha fatto il resto.

Grazie di cuore a tutti gli ospiti che hanno animato i nostri dibattiti, alle artiste ed artisti che hanno dato vita agli spettacoli, alle associazioni che hanno partecipato, a tutti i visitatori… e soprattutto alle compagne e i compagni che col loro lavoro volontario nelle cucine, al ristorante, agli stand hanno permesso di affermare con forza che per tutti e tutte noi esiste un’alternativa alla società ingiusta e brutale che altri stanno costruendo.
Il lavoro per rilanciare l’attività del nostro Partito è appena iniziato e molte altre sfide ci attendono, in primo luogo quella di tornare ad essere punto di riferimento ed aggregazione delle vertenze, delle lotte e dell’azione di tutti gli sfruttati da questo sistema economico, ma anche di incentivare partecipazione e consapevolezza politica nella popolazione quale unica soluzione per sconfiggere i privilegi e salvaguardare la nostra democrazia.

Voglio ringraziare i compagni e le compagne che hanno deciso di accordarmi la loro fiducia come nuovo Segretario della Federazione, impegno che non avrei mai immaginato di poter assumere, specie in questa fase politica per la sinistra e del quale percepisco tutta la gravosità. Siamo ormai tutti e tutte generali e colonnelli nella battaglia per far tornare i temi dei comunisti e della sinistra al centro del dibattito politico e nessuno di noi farà più un passo indietro.
Francesco Renda
Segretario federazione livornese PRC

Venerdì 28 agosto, ricordiamo Edda

Edda Fagni“Non si può rinunciare alla lotta per cambiare ciò che non va. Il difficile, certo, è stare in mezzo alla mischia mantenendo fermo un ideale e non lasciandosi invischiare negli aspetti più o meno deteriori che vi sono in ogni battaglia. Ma alternative non ne esistono.”
(Enrico Berlinguer)

Il prossimo 28 agosto cade il 19° anniversario della morte di Edda Fagni.
Insegnante, Pedagogista, Assessore all’Istruzione del Comune di Livorno, Assessore Regionale, Parlamentare e Questore del Senato.
Abbiamo scelto per ricordarla questa frase di Enrico Berlinguer perché Edda ci ha insegnato a far crescere l’impegno della lotta per cambiare ciò che non va, la lotta contro le ingiustizie e per la pace e la solidarietà.
Ci ha insegnato l’onestà, l’etica del servizio gratuito ed appassionato per il bene collettivo, i diritti sociali e le libertà.
Venerdì 28 agosto alle ore 16:30 presso la Cremazione al Cimitero dei Lupi di Livorno cerimonia commemorativa di Edda.
Il ritrovo è alle 16:15 all’esterno del Cimitero – Lato Rio Cigna.
Tutte le compagne ed i compagni e tutti coloro che l’hanno conosciuta ed apprezzata sono invitati a partecipare.

La Federazione di Livorno del Partito della Rifondazione Comunista

Sull’incidente mortale in cantiere

La Federazione livornese di Rifondazione Comunista esprime le proprie condoglianze ai familiari di Gabriele Petrone, morto in un incidente sul lavoro avvenuto sulla nave Urania, ferma ai lavori nel bacino di carenaggio livornese. Auguriamo inoltre una pronta guarigione per gli altri colleghi feriti, in particolare per Crocifisso Incorvato le cui condizioni cliniche sono ancora critiche. Ancora una morte sul lavoro nella nostra città avvenuta in ambito portuale.

La magistratura e gli organi ispettivi livornesi hanno aperto una indagine che farà il suo corso per accertare eventuali responsabilità. Rifondazione Comunista vuole sottolineare come dai dati nazionali INAIL risulta che nel periodo Gennaio – Giugno 2015 siano morti sul lavoro, in Italia, 490 persone a fronte del solito periodo dell’anno precedente nel quale le vittime sono state 457. L’altro dato preoccupante è che sempre nel solito periodo (Gennaio-Giugno 2015) la Toscana risulta essere (esclusi infortuni in itinere) seconda in graduatoria nazionale nel rapporto fra infortuni mortali e dato occupazione. Purtroppo in questi anni abbiamo assistito ad un allentamento in termini legislativi in materia di sicurezza sul lavoro, grazie alle logiche che vedono come costi, “lacci e lacciuoli” l’attivazione di strumenti e processi che guardino ad un progressivo e concreto miglioramento delle condizioni di sicurezza nei luoghi di Lavoro.

La Segreteria